RUINKEN, David
Filologo, nato a Stolp in Pomerania il 2 gennaio 1723, morto a Leida il 14 maggio 1798. Dopo avere studiato nell'università di Wittenberg, passò a Leida alla scuola di T. Hemsterhuis, [...] del sec. XVIII; pubblicò il lessico di vocaboli platonici di Timeo sofista (Timaei Sophistae lexicon vocum Platonicarum, Leida 1754), l'opera grammaticale di Rutilio Lupo con in appendice la Historia critica oratorum graecorum (ivi 1768), Velleio ...
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Fisico teorico (L'Aia 1909 - Heeze, Brabante Settentrionale, 2000), dal 1939 professore a Leida, dal 1942 ricercatore, direttore e quindi responsabile dei laboratorî di ricerca della Philips. Ha svolto [...] importanti lavori nel campo della teoria dei gruppi (operatori di C.), sulla struttura iperfina degli spettri atomici e nel campo della fisica delle basse temperature ...
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GAUBIUS, Hieronymus David
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Heidelberg il 24 febbraio 1705, morto a Leida il 29 novembre 1780. Studiò medicina dapprima a Halle, poi a Leida dove divenne allievo di H. [...] nel 1725; si recò quindi a Parigi e nel 1726 tornò in Olanda, nel 1731 fu nominato lettore di chimica a Leida, nel 1734 professore ordinario della facoltà medica. Tenne la cattedra fino al 1775. Fu soprattutto eccellente chimico e si dedicò allo ...
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Erudito (Bièvre o Beveren, presso Bruges, 1565 - Parigi 1629); ministro calvinista, insegnò a Leida, ma, per la sua adesione all'arminianismo, fu perseguitato e deposto (1619). Nominato in Francia (1618) [...] geografo regio, vi si rifugiò; respinto dai calvinisti, si convertì al cattolicesimo (1620). Ebbe una cattedra di eloquenza, poi (1625) di matematica col titolo di storiografo regio. Dei numerosi scritti ...
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Astronomo (Franeker, Olanda, 1900 - ivi 1992), fu dal 1935 direttore dell'osservatorio di Leida e prof. di astronomia in quell'univ.; accademico pontificio (1961) e socio straniero dei Lincei (1961). Dal [...] 1958 al 1961 fu presidente dell'Unione astronomica internazionale. Diede importanti contributi sia all'astronomia galattica che a quella del Sistema solare. Nel primo campo si segnalano: la scoperta della ...
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Zoologo (L'Aia 1907 - Oxford 1988). Prof. di zoologia sperimentale all'univ. di Leida dal 1947 al 1949, passò poi alla facoltà di scienze di Oxford, alla cattedra di "comportamento animale" (ingl. animal [...] behaviour). Fellow della Royal Society dal 1962. Premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1973, con K. Z. Lorenz e K. von Frisch. Insieme con Lorenz è uno dei fondatori della moderna etologia, ...
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Uomo politico (Zwolle 1798 - L'Aia 1872), prof. (dal 1830) all'univ. di Leida; liberale, le sue Aanteekening op de Grondwet ("Osservazioni sullo Statuto", 1839) gli meritarono l'appoggio di tutti i progressisti [...] e la presidenza (1848) della commissione incaricata di elaborare la riforma dello Statuto: nacque così la Costituzione del 1848, che trasformava la monarchia olandese in monarchia costituzionale. Presidente ...
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Rivista d’arte e di architettura («Lo stile»), pubblicata dal 1917 a Leida da T. van Doesburg; l’ultimo numero (1932) fu dedicato al suo fondatore, morto nel 1931. Il dibattito che precedette la fondazione [...] della rivista configurandola come strumento dell’elaborazione teorica di un rivoluzionario movimento artistico (nieuwe beelding ➔ neoplasticismo) ebbe come primi protagonisti, accanto a van Doesburg, i ...
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Geologo (Edimburgo 1726 - ivi 1797). Compiuti i suoi studî tra Edimburgo, Parigi e Leida ove si addottorò in medicina (1749), proprietario terriero interessato al miglioramento dell'agricoltura, e, altresì, [...] alla chimica, H. giunse solo in un secondo momento alla geologia. È considerato il principale rappresentante del vulcanismo. Nella sua Theory of the Earth, or an investigation of the laws observable in ...
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DORKIS (Δόρκις)
L. Rocchetti
Satiro raffigurato su alcuni vasi calcidesi del museo di Leida e su uno del museo di Napoli (n. 2617), tutti provenienti da Vulci.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, [...] Halle 1880, pp. 26, 28, 36; A. Rumpf, Chalkidische Vasen, Berlino-Lipsia 1927, p. 13, tav. XXVII-XXX ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...