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Naturalista (Schiedam 1619 - Leida 1669). Addottoratosi in filosofia a Utrecht nel 1639, si trasferì a Boscoducale dove, nel 1644, venne nominato professore di filosofia presso il locale ateneo. [...] all'edizione della traduzione latina di De l'homme di R. Descartes, che egli dette alle stampe nel 1662. Chiamato a Leida nel 1664, gli venne conferito il dottorato in medicina e, nel 1667, l'insegnamento della botanica. Pubblicò un inventario delle ...
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Giurista (Neuenhaus, Prussia, 1667 - Leida 1737), prof. alle univ. di Harderwijk (1694), Franeker (1716), Leida (1723), autore di numerosi studî romanistici e storico-giuridici (Opera omnia juridica, 3 [...] voll., post., 1746-58) ...
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Pittore (Leida, 1490 circa - ivi 1542). Citato dalle fonti come pittore di vetrate della cerchia di Luca da Leida: rimangono di lui alcuni disegni preparatorî, spesso firmati con il monogramma "P. C.". ...
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Storico (Rotterdam 1823 - Leida 1899); prof. di storia (1860-94) a Leida. È noto per i suoi studî sulla guerra degli Ottant'anni: De tachtigjarige oorlog (6 tomi, 1908-09). ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] Visse poi a Delft (1654-57), ancora ad Haarlem (1661-69) e si stabilì infine a Leida, dove fu presidente (1671-73) e poi decano (1674) della gilda di s. Luca. S. guardò all'opera di J. Vermeer, G. Metsu, F. Hals e P. de Hoogh, elaborando tuttavia uno ...
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Filologo classico (Groninga 1685 - Leida 1766), prof. di greco a Leida (dal 1740). Curò l'edizione del Lessico onomastico di Polluce (1706), dei dialoghi di Luciano (1708 e 1732) e del Pluto di Aristofane [...] (1744) ...
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Orientalista olandese (Gorinchem 1584 - Leida 1624), prof. all'univ. di Leida, dove dette inizio allo studio scientifico del mondo arabo-musulmano. Opere principali: Grammatica arabica, 1613, l'edizione [...] delle favole di Luqmān, della storia di al-Makīn, ecc ...
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Filologo olandese (Parigi 1813 - Leida 1889); prof. nell'univ. di Leida, autore di numerose pubblicazioni critiche (fra cui notevoli Miscellanea critica, 1876, e Collectanea critica, 1878) e di edizioni [...] di Euripide, Senofonte, Diogene Laerzio, Lisia, Cornelio Nepote ...
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Matematico (Leida 1615 - ivi 1660). Fu maestro di C. Huygens all'univ. di Leida. Curò la pubblicazione delle opere matematiche di F. Viète (1646), tradusse in latino e commentò la Géométrie di Descartes [...] (1649). Autore di Exercitationum mathematicarum libri quinque (1657) ...
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Pittore (Leida 1468 - ivi 1533). Tipica nella sua arte la tendenza ad addensare drammaticamente le composizioni, caricandole di particolari, anche puramente ornamentali. Tra le sue opere più note, i due [...] trittici, con la Crocifissione e la Pietà, del museo di Leida. ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...