Architetto olandese, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1884. È stato ufficiale del genio militare (1905-1913), ingegnere comunale a Leida, e dal 1915 è direttore dei lavori pubblici a Hilversum. A questa città, [...] suoi progetti interessano specialmente quelli per la nuova borsa di Rotterdam e per la ricostruzione del palazzo comunale di Leida.
Da taluni il D. è stato considerato architetto freddamente razionalista, e contrapposto pertanto a M. de Klerk. Più ...
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Hemsterhuis, Franciscus
Filosofo olandese (Franeker, Frisia, 1721 - L’Aia 1790). Figlio del filologo classico Tiberio H., studiò presso l’univ. di Leida, interessandosi in partic. di filosofia platonica. [...] Pur ricoprendo diverse cariche politiche in Olanda, operando, tra l’altro, come segretario nel consiglio di Stato delle Province Unite, H. visse soprattutto a Monaco di Baviera, dedito ai suoi studi filosofici ...
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Nobile famiglia olandese, le cui origini sono leggendarie: il primo personaggio storico è Philips (1200 circa). Nel Medioevo i W., castellani di Leida, furono vassalli fedeli dell'Olanda, e diedero il [...] loro contributo alle lotte sostenute dal loro conte con il vescovo di Utrecht e con i Frisoni. Nella lunga controversia tra Hoeken e Kabeljauwen, furono tra i capi del partito nobile dei Hoeken. Si estinsero ...
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ASTYDAMAS (᾿Αστυδάμας)
G. Bermond Montanari
Nome di un personaggio che compare su una hydrìa a figure nere, da Vulci, nel museo di Leida, nella scena di Teseo che uccide il Minotauro.
Bibl.: C. I. G., [...] 7719; W. H. Roscher, in Roscher, I, c. 661, s. v.; J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 104, n. 126 ...
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KORAX (Κόραξ)
G. Gualandi
Nome di una menade danzante tra due sileni, con la testa rovesciata all'indietro, sull'anfora calcidese di Leida in cui si trova la ninfa Klyto.
L'iscrizione Χορα è stata variamente [...] interpretata e integrata ed è stata riferita pure a un sileno.
Bibl.: O. Höfer-W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1380, s. v., n. 3; CH. Fränkel, Satyr- und Bakchennamen auf Vasenbildern, Halle ...
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Casimir Hendrik Brugt Gerhard
Casimir 〈kàsimiir〉 Hendrik Brugt Gerhard [STF] (n. L'Aia 1909) Prof. di fisica teorica nel-l'univ. di Leida (1939). ◆ [MCQ] Effetto C.: nella forma più semplice, consiste [...] nell'attrazione reciproca fra due lamine elettricamente conduttrici illimitate parallele, nel vuoto, dovuta alle fluttuazioni quantistiche del campo elettromagnetico: v. Casimir, effetto. ◆ [ALG] Invarianti, ...
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MALLA, Felip de
Scrittore catalano, nato nell'ultimo quarto del sec. XIV, morto dopo il 1431. Dopo avere frequentato le università di Barcellona, Leida e Parigi - e in quest'ultima insegnò la Sacra Scrittura [...] - M. ritornò a Barcellona, dove prese gli ordini sacri, e divenne predicatore di Alfonso V d'Aragona, che rappresentò al concilio di Costanza. Fu ambasciatore del suo re alla corte inglese (1414) e alla ...
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Storico olandese, nato il 10 gennaio 1855, morto il 24 ottobre 1929. Fece i suoi studî all'università di Leida, laureandosi nel 1879. Nel 1884 fu chiamato all'università di Groninga ad insegnarvi storia [...] olandese, e quando il Fruin, gia suo maestro, morì nel 1894, il B. ne fu il successore a Leida. Occupò la cattedra fino al 1925, quando fu nominato professore emerito, per aver raggiunto i limiti d'età. Fino al 1900 fu anche uno dei precettori della ...
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Figlia (L'Aia 1630 - Herrenhausen, Hannover, 1714) di Federico V del Palatino e di Elisabetta Stuarda, trascorse la giovinezza in Olanda, dove imparò a Leida matematica, storia e diritto, nonché il latino [...] e le più importanti lingue europee. Sposò (1658) Ernesto Augusto di Hannover, allora vescovo di Osnabrück, poi (1679) duca di Hannover. Donna di grande intelligenza, protesse le lettere e fu ammiratrice ...
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Uomo macchina, L' (L'homme machine)
Uomo macchina, L’
(L’homme machine) Opera (1747) di J.O. de La Mettrie, pubblicata anonima a Leida. A causa del radicale materialismo meccanicista sostenuto dall’autore, [...] lo scritto suscitò grande scandalo e spinse La Mettrie, già costretto ad abbandonare la Francia, a rifugiarsi a Berlino, presso la corte di Federico di Prussia. Il titolo dell’opera si richiama polemicamente ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...