SMITH, James Eduard
Giovanni Battista Traverso
Botanico, nato a Norwich il 2 dicembre 1759, ivi morto il 17 marzo 1828. Studiò medicina a Edimburgo e a Leida, e ivi si laureò nel 1786; stabilitosi a [...] tornò alla sua città natale per dedicarsi agli studî prediletti. Entusiasta ammiratore del Linneo ne acquistò, nella sua permanenza a Leida come studente, i libri e le collezioni che erano state poste in vendita per 1000 ghinee, con vivo risentimento ...
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ROLFINCK, Werner
Arturo Castiglioni
Medico, nato in Amburgo il 15 novembre 1599, morto a Jena il 6 maggio 1673. Studiò a Wittenberg, quindi a Leida e a Padova, ov'ebbe la laurea nel 1625 e fu allievo [...] del celebre anatomico Spigelius (Adriaan van den Spiegel). Nel 1628 fu chiamato a insegnare anatomia a Padova, nel 1629 a Wittenberg ove tenne anche l'insegnamento della chirurgia e della botanica, divenendo, ...
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KEESOM, Wilhelmus
Fisico, nato nel 1876 a Texel (Olanda). Addottoratosi in matematica e fisica ad Amsterdam nel 1904, nel 1909 divenne conservatore nel laboratorio di fisica a Leida, nel 1910 professore [...] di fisica e chimica alla scuola veterinaria di Utrecht, nel 1923 professore di fisica a Leida dove, dal 1924, insieme con W. J. De Haas dirige il laboratorio di fisica. Accademico pontificio dal 1936.
Per le sue numerose pubblicazioni cfr. W. K., in ...
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GRONOW, Jacob (Jacobus Gronovius)
G. I. Hoogewerff
Filologo, figlio di Johan Friedrich G. (v.), nato il 20 ottobre 1645 a Deventer, morto nell'ottobre 1716 a Leida. Studiò lettere classiche sotto la [...] 'autunno del 1674. Pare che rifiutasse una nomina a Padova nel 1677. Visse da privato a Deventer fino alla sua nomina a Leida (1679) come professore di storia e di lingua greche. Nel 1692 ottenne pure la cattedra di eloquenza.
G. era un lavoratore ...
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PERIZONIO (o anche, in forma latina, Accinctus)
Nome grecizzante di Jakob Voorbroek, filologo olandese nato ad Appingedam (Groninga) il 26 ottobre 1651, morto a Leida il 6 aprile 1715. Studiò a Utrecht, [...] e nel 1682 occupò la cattedra di eloquenza e storia a Franeker, donde nel 1693 passò all'omonima cattedra leidense. È uno dei maggiori antiquarî olandesi del sec. XVII. La sua opera da alcuni lati fu di ...
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Stieltjes
Stieltjes Thomas Johannes (Zwolle 1856 - Tolosa 1894) matematico olandese. Studiò alla Scuola politecnica di Delft; nel 1877 divenne assistente presso l’osservatorio di Leida, dove ebbe contatti [...] con Ch. Hermite. Nel 1883 insegnò all’università di Gròningen in Olanda e nel 1885 si trasferì con la famiglia in Francia dove gli fu assegnata una cattedra all’università di Tolosa (1886). I suoi lavori ...
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Letterato olandese, nato all'Aia nel 1826 da una famiglia di origine francese. Studiò teologia all'università di Leida. Negli anni 1851-1862, fu pastore della comunità vallone (ugonotta) a Haarlem, finché, [...] nel 1862, la sua coscienza si ribellò contro la sua occupazione: da quel momento in poi si dedicò esclusivamente alla letteratura, specialmente alla critica. Nel 1862-1865 fu redattore della Gids, principale ...
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Architetto, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1884. Ufficiale del Genio (1905-13) divenne ingegnere riella città di Leida e, poi, direttore dei Lavori pubblici di Hilversum, alla quale il D. ha impresso un [...] carattere costruttivamente e urbanisticamente unitario, edificandovi varî quartieri operai, numerose scuole, il palazzo municipale (1928-31), il cimitero, il macello, ecc.
Fra le opere degli architetti ...
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PEDERSEN, Holger (XXVI, p. 591)
Glottologo danese, morto a Copenaghen il 25 ottobre 1954.
Bibl.: L. L. Hammerich, H. P., in Jaarbock Maatschappij Nederl. Letterkunde (Leida), 1953-55; pp. 122-126; J. [...] Otrebski, H. P., in Lingua Posnaniensis, V (1955), pp. 238-241; J. Vendryes, H. P., in Études celtiques, VII (1955), pp. 244-245 ...
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THEBESIUS, Adam Christian
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Sandenwalde in Slesia il 12 gennaio 1686, morto a Hirschberg il 10 novembre 1732. Studiò medicina a Lipsia, Halle e Leida e si dedicò particolarmente [...] a studî anatomici. Nel suo libro De circulo sanguinis in corde (Leida 1708) pubblicò il risultato dei suoi studî anatomici e descrisse per la prima volta la valvola del seno coronario che porta il suo nome e i foramina venarum minimarum Thebesii. Nel ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...