Nacque a Ipswich (Suff0lk, Inghilterra) nel 1576; studiò a Cambridge, nel Christ's College; a cagione di alcune rivalità non fu eletto insegnante. Insorto contro gli studenti a favore dei puritani, attirò [...] su di sé l'ostilità delle autorità accademiche ed ecclesiastiche. Quindi, rifugiatosi in Olanda, a Leida, raggiunse l'apoteosi della popolarità, pur restando sempre esoso agli anglicani. Fu acerrimo difensore del calvinismo, sia con la facondia di ...
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FRANCHI DE' CAVALIERI, Pio (XV, p. 875)
Agiografo e paleografo, morto a Roma il 7 agosto 1960.
Tra le sue ultime opere: i fasc. 8-9 delle Note agiografiche (Città del Vaticano 1935-53), l'edizione dei [...] Codices graeci Chisiani et Borgiani (ivi, 1927) e del Geographiae Codex Urbinas graecus 82 di Cl. Tolemeo (Leida 1932, in coll. con J. Fischer); infine Constantiniana (Città del Vaticano, 1953) che tratta della visione di Costantino e del problema ...
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VOLPINO, Giambatrista
Arturo Castiglioni
Medico, nato ad Asti il 4 gennaio 1644, morto ivi nel 1722 (?). Studiò a Torino dov'ebbe la laurea nel 1664 e tornò poi nella sua città natale, dove si dedicò [...] all'esercizio professionale. Combatté energicamente l'uso allora imperante del salasso, in un libro Haemophobiae triumphus sive Erasistratus vindicatus, ecc. (Leida 1697). ...
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Storico e bibliotecario, nato a Pisa nel 1878, morto a Paderno Bellunese il 2 settembre 1919. Studiò dapprima i Farnese e il pontificato di Paolo IV; addetto dal 1901 al 1908 alla Biblioteca Marciana, [...] ne tracciò la storia topografica (Venezia 1906) e studiò il Breviario Grimani, preludendo alla sua riproduzione fotografica (Leida 1909, 1913). Passato nel 1909 alla Nazionale di Firenze, tornò nel 1913 alla Marciana e si prodigò durante la guerra ...
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Geografo musulmano, nato probabilmente a Iṣṭakhr (Persia di SE.), vissuto nel sec. X d. C., autore di un'opera geografica in arabo, stampata col titolo di Kitāb al-masālik wa 'l-mamālik (Libro delle vie [...] e dei regni) nel 1° volume della Bibliotheca geographorum arabicorum (Leida 1870). Essa, secondo gli studî del De Goeje (in Zeitschrift d. dutschen Morgenl. Gesellschaft, XXV, 1871, pp. 42-58), sembra sia soltanto elaborazione di un'affine opera ...
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ACROPOLI 356, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico molto vicino a quello di Londra E 8o, più che a quello della Clinica dell'aröballos del Louvre. In realtà, sembra soprattutto di scorgerne la [...] panneggio dei frammenti della kylix 356 di Atene. Le barbe e i capelli di questi personaggi, come di quelli della kylix di Leida con scene di cavalieri e della kylix di Vienna, rivelano la stessa derivazione makroniana.
Circa 470-65 a. C.
Bibl: J. D ...
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GOORLE, David van (latinizzato in Gorlaeus)
Guido Calogero
Filosofo olandese, la cui attività si svolse a Utrecht intorno agl'inizî del sec. XVIII.
Della sua vita è noto pochissimo, ma essendo postuma [...] opere che di lui restano (Exercitationes philosophicae, quibus universa discutitur philosophia theoretica et plurima peripateticorum dogmata evertuntur, Leida 1620; Idea physices, Amsterdam 1651), la data della sua morte dev'essere anteriore al 1620 ...
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Architetto (Gand 1560 circa - Haarlem 1627); visse a Londra dal 1580 al 1591; sua opera principale è il Mercato della carne (Vleeschhal), del 1602-03 a Haarlem, ora archivio municipale, che mostra chiare [...] tendenze barocche, come le altre sue opere nella stessa Haarlem (ospizio per gli anziani, 1608, poi trasformato nel museo dedicato a Frans Hals) e a Leida. ...
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Architetto e pianificatore di giardini (m. 1817); fu l'iniziatore in Olanda del giardino all'inglese (tra l'altro, parchi del castello di Soestdijk). Jan David il Giovane (Haarlem 1791 - ivi 1870), suo [...] l'opera, progettando un gran numero di parchi e giardini, oggi in gran parte distrutti, nei pressi dell'Aia, di Leida (Duinenvoorde a Voorschoten) e di Haarlem. Suo figlio Louis Paul (1820-1915) gli fu collaboratore e ne attuò progetti. Continuò ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] ... interpretatio lo indussero a modificarla in più parti nelle edizioni successive, ma non misero in pericolo la sua permanenza a Leida. La stessa condanna del sinodo di La Rochelle aveva suscitato proteste, tanto che il sinodo di Vitré di due anni ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...