KNIPPERDOLINK, Bernhard
Nato circa il 1490 a Münster in Vestfalia, da famiglia assai ragguardevole, mercante di panni, si unì dal 1524 a Melchiorre Hoffmann, e fu tra i più ferventi adepti dell'anabattismo [...] a Münster. Nominato nel febbraio 1534 borgomastro di Münster, fu coinvolto nell'avventura del "regno di Dio" con Giovanni di Leida (v. bokelszoon). Caduta la città nelle mani dei cattolici, fu imprigionato e dopo sei mesi giustiziato (22 gennaio 1536 ...
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IBN al-FAQĪH
Michelangelo Guidi
. Nome con cui è noto lo scrittore arabo di geografia Abū Bakr Aḥmad ibn Muḥammad ibn Isḥāq al-Hamadhānī, nativo della Persia, il quale all'inizio del sec. X d. C. compose [...] un "Libro dei Paesi" (Kitāb al-Buldān), di cui ci è conservato un compendio pubblicato da M.J. De Goeje nel vol. V (Leida 1885) della Bibliotheca Geographorum Arabicorum. ...
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Girard
Girard Albert (Saint-Mihiel, Lorena, 1595 - L’Aia 1632) matematico francese. È noto per i suoi lavori in algebra, aritmetica e trigonometria, nell’ambito della quale gli si deve il teorema sui [...] nome (→ triangolo sferico). Membro della chiesa riformata, si stabilì in Olanda, dove studiò matematica all’università di Leida, iscrivendosi tuttavia soltanto all’età di 22 anni, essendo il suo interesse prevalente la musica: suonava, infatti, il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] Miller a Londra e Dillenius a Oxford. Appena l'anno prima aveva visitato l'Orto botanico di Amsterdam e quello di Leida, dove aveva conosciuto Boerhaave e Adrian van Royen, per divenire alla fine del 1735 medico personale di Clifford, curando il ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] alla musica e alla matematica, parlava il latino e apprendeva altre lingue. Dal 1645 al 1647 studiò all'università di Leida dove ebbe come maestro Frans van Schooten, il primo commentatore della Géométrie di Descartes. Dal 1647 al 1649 passò a ...
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Musicista (Palermo 1813 - Genova 1877). Studiò a Napoli con G. Furno, G. Tritto, N. Zingarelli. Esordì (1829) con un'opera comica Il diavolo color di rosa. Nel 1851 apparve Le precauzioni, ossia il Carnevale [...] affermò la fama di P. nel genere comico. Ebbero pure ottimo successo, tra le numerose ulteriori produzioni, Marco Visconti (1854), Elnava o L'assedio di Leida (1855), Jone (1858), La contessa d'Amalfi (1864), I Promessi Sposi (1869), Manfredo (1872). ...
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VERHULST, Rombout
G. I. Hoogewerff
Scultore, nato a Malines il 15 gennaio 1624, morto a L'Aia il 27 novembre 1696. Dopo un viaggio in Italia si stabilì in Olanda e vi ebbe gran fama come autore di numerosi [...] monumenti sepolcrali, non tutti però eseguiti dietro i proprî progetti e disegni, che si trovano nelle chiese di Delft, L'Aia, Leida, Middelburg, Rotterdam, Utrecht e altrove. Si hanno di lui anche buoni busti in marmo e qualche rilievo di pregio. Le ...
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VELP
A. W. Byvanck
Villaggio nel Gelderland (Olanda) presso Arnhem, ove furono scoperti nel 1715 cinque medaglioni d'oro, incorniciati, con ritratti di Onorio e di Galla Placidia, di perfetta conservazione. [...] all'Aia, due altri a Parigi, mentre il quinto è andato perduto.
Bibl.: A. W. Byvanck, Nederland in den Rom. tijd, II, Leida 1944, fig. 126-129; A. N. Zadoks Josephus Jitta, in Jaarboek voor Munt - en Penningkunde, XXXVII, 1950, pp. 85-91; Catalogo ...
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Ebraista e bibliografo (Prostějov, Moravia, 1816 - Berlino 1907); profondo conoscitore della letteratura ebraica medievale, ebbe gran competenza anche nella araba. Opere principali: Polemische und apologetische [...] des Mittelalters (1893); Die arabischen Übersetzungen aus dem Griechischen (1897); Die arabische Literatur der Juden (1902); Die Geschichtsliteratur der Juden (1905), oltre a cataloghi dei mss. ebraici di Berlino, Monaco, Amburgo, Leida, ecc. ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] , indiani, si avevano nozioni un po' vaghe di queste speciali discipline, e nei papiri di Brugsch, di Ebers, e di Leida si trovano i documenti di queste loro conoscenze.
Periodo preippocratico. - Della medicina greca di questo periodo ben poco ci è ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...