GRIFFENFELD, Peder Schumacher, conte di
Verrnund G. Laustsen
Uomo di stato danese, nato a Copenaghen il 24 agosto 1635. A 12 anni iniziò all'università di Copenaghen gli studî di teologia, e visse per [...] vescovo Jesper Brochmand. Nel 1635, compiuti i suoi corsi, partì all'estero per 8 anni, per completare gli studî. Si trattenne a Leida, a Utrecht e Amsterdam e visse per 3 anni a Oxford; nel 1660 visitò Parigi e nel 1662 ritornò nel suo paese nativo ...
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. Abū ‛Abd Allāh Muḥammad ibn Ismā‛īl al-Bukhārī (o nativo di Bukhārā), di famiglia iranica, nato nel 194 ègira (810 d. C.). fu famoso tradizionista; per studiare e raccogliere le tradizioni viaggiò lungamente [...] aṣ-Ṣaḥīḥ ("la collezione autentica"; ed. europea in 4 volumi, i primi tre curati da L. Krehl, Leida 1862-68, il quarto di Th. W. Juynboll, Leida 1908); essa gode di autorità canonica nel mondo musulmano, insieme con altre raccolte. Morì nel 256 ègira ...
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IBN TAGHRĪBIRDĪ
. Forma abbreviata del nome di Abū'l Maḥāsin Giamāl ad-dīn Yūsuf ibn Taghrībirdī aẓ-Ẓāhir al-Giuwainī, storico arabo egiziano di origine turca, nato al Cairo nell'813 èg., 1411 d. C., [...] giunta sino a noi è una pregevole storia dell'Egitto dalla conquista araba all'857 èg., 1253 d. C., edita parzialmente a Leida 1855-1861, da T. G. J. Juynboll e B. F. Matthes, e completata in nuova edizione da W. Popper, Berkeley, 1909-1929 ...
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SAUVAGE de LA CROIX, François Boissier
Arturo CASTIGLIONI
Medico, nato ad Alais (Gard) il 17 maggio 1706, morto a Montpelier il 19 febbraio 1767. Studiò a Montpellier dedicandosi dapprima agli studî [...] 1740 fu incaricato dell'insegnamento della botanica. Il suo libro Pathologia methodica seu de cognoscendis morbis (Leida 1759; trad. ed edizioni successive) costituisce un tentativo veramente eccellente di classificare le malattie secondo concetti ...
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IBN RUSTAH, Abū ‛Alī Aḥmad ibn ‛Umar
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, fiorito nella seconda metà del sec. III dell'èg. (IX-X d. C.), vissuto in Iṣfahān, autore dell'opera Kitab [...] al-a‛lāq an-nafīsah (Libro delle gemme preziose), la cui settima parte, di argomento geografico e unica conservataci, fu pubblicata da M. J. De Goeje nella Bibl. Geogr. Arabicorum, vol. VII (Leida, 1892). ...
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Denominazione (ingl. «Padri Pellegrini»), data a partire dal 1820 durante una commemorazione del viaggio, ai fondatori (dicembre 1620) della colonia di Plymouth, nel Massachusetts, cioè al primo gruppo [...] sec. avevano costituito chiese indipendenti a Scrooby e Gainsborough e, nel 1608, si erano rifugiati ad Amsterdam e a Leida. Il Mayflower, piccola nave partita il 16 settembre da Plymouth (Inghilterra), portava 102 passeggeri (divenuti 103 durante il ...
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Famiglia di pittori olandesi. Di Jacob I (n. 1532 circa - m. 1582), autore anche di vetrate per chiese di Anversa e di Amsterdam, resta solo una serie di incisioni (1577). Dei suoi figli, Jaques II (Anversa [...] 1565 - L'Aia 1629), allievo anche di H. Goltzius, fu uno dei migliori incisori del tempo; Steven (n. 1577 circa - m. 1625 circa) fu pittore e illustratore; anche il nipote Jacob III (Leida 1596 - Utrecht dopo il 1644) fu incisore. ...
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Storico del diritto olandese, nato a Batavia (odierna Jakarta, Indonesia) il 5 ottobre 1920. Conseguito nell'aprile 1949 il dottorato in Storia del diritto presso l'università di Amsterdam, nello stesso [...] Utrecht a coprire la cattedra di Storia giuridica e introduzione allo studio del diritto; nel 1952 passò all'università di Leida. Socio di numerose accademie scientifiche, ha tenuto cicli di conferenze e corsi di lezioni in varie università europee e ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] le univ. di Glasgow e di Edimburgo dove, nel 1690, conseguì il titolo di master of arts. Continuò i suoi studi a Leida, dove entrò in contatto con gli ambienti arminiani (divenendo latitudinario), e a Oxford. Trasferitosi a Londra, nel 1696 pubblicò ...
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Poeta ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460). Visse in varie città dello Stato della Chiesa e infine a Roma dove fu rabbino della comunità ebraica e medico del papa Pio II. È noto soprattutto per il suo poema [...] Miqdāš mĕ῾at (Piccolo santuario), rimasto incompiuto e più volte tradotto parzialmente in italiano. Scrisse anche, in italiano, un trattato di filosofia religiosa (manoscritto a Leida) e in ebraico diversi opuscoli filosofici, scientifici e poetici. ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...