SAQQĀRAH
Edda Bresciani
(XXX, p. 821; v. anche egitto: Archeologia, App. II, I, p. 821; III, I, p. 515; IV, I, p. 649)
L'importanza dei risultati archeologici realizzati negli ultimi anni nella zona [...] il quadro di aggiornamento distinguendo l'attività missione per missione. L'Egypt Exploration Society e il Rijksmuseum van Oudheden di Leida hanno continuato le indagini nel settore sud-ovest (dove a partire dal 1975 era stata riportata alla luce la ...
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GREGORIO, metropolita di Corinto
Silvio Giuseppe Mercati
Tra il sec. X-XI compose un trattato sui dialetti greci (Περὶ ἰδιωμάτων τῶν διαλέκτων), fondato su grammatici antichi, su scolî e glossarî, con [...] tuttavia ebbe larga diffusione. Scrisse anche un commento a Ermogene (Περὶ μεϑόδου δεινότητος).
Ediz.: Il De Dialectis, ed. G. Koen, Leida 1766; ed. G. Schafer, Lipsia 1812. Il Commento a Ermogene presso Reiske, Oratores Graeci, VIII, 887-971, e Walz ...
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MA‛AT
S. Donadoni
Dea egiziana dell'ordine cosmico, e perciò della giustizia, della verità. È raffigurata fin dal tempo più antico come donna, sul cui capo si leva una penna di struzzo che è il suo [...] simbolo. Figurine della dea accucciata, in lapislazzuli ed oro, eran portate al collo da giudici ed alti sacerdoti.
Bibl.: C. J. Blekeer, De betecknis van de egyptische Godin Meat, Diss., Leida 1929. ...
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MAERLANT, Jacob van
Auguste Vermeylen
Poeta fiammingo, nato intorno al 1235 probabilmente a Damme (Bruges), morto ivi poco dopo il 1294. Fece il sagrestano a Maerlant, nell'isola di Voorne (Zelanda), [...] den Grale e Merlyns Boeck (entrambe desunte da Roberto di Boron, intorno al 1261; ed. van Vloten, Leida 1880-1882); Roman van Torec (ed. J. Winkel, Leida 1875); Historie van Troyen (circa il 1264, dal Roman de Troie di Benoît de Sainte-More; ed. De ...
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GOURBI
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo divenuto corrente nella letteratura coloniale francese riguardante l'Algeria e il Marocco, per designare la capanna indigena di frasche oppure avente le mura [...] . grābà, a cui nei dialetti dell'Arabia meridionale corrisponde kurbī, al plur. karābī (C. de Landberg, La langue arabe, Leida 1905, p. 61), voce di origine persiana: hurbah (Th. Nöldeke, in Zeitschr. Deutsch. Morgenländ. Gesellschaft, LIX, 1905, p ...
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SIMOS (Σῖμος)
C. Saletti
Nome di satiro, documentato molto frequentemente, che deriva dall'aggettivo σιμός (camuso). La sua etimologia ne spiega la diffusione, ben addicendosi questo nome ai satiri, [...] -und Bakchennamen auf Vasenbilder, Halle 1912, passim; Gunning, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 199, s. v., n. 2. Anfora di Leida: A. Rumpf, Chalkidische Vasen, Berlino 1927, p. 7, n. 2, tavv. 2-5. Cratere di Bruxelles: A. Rumpf, op. cit., p. 13 ...
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THORBECKE, Johan Rudolph
Adriano H. Luijdjens
Uomo di stato olandese, nato a Zwolle il 14 gennaio 1798, morto a L'Aia il 4 giugno 1872. Di origine modestissima, studiò alla scuola latina di Zwolle e [...] , tuttora la costituzione dell'Olanda, è opera sua.
Nelle prime elezioni dirette, Th. fu eletto in quattro collegi: optò per Leida. La camera accettò una risposta ostile, redatta da Th., al discorso della corona, con l'effetto che il ministero De ...
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PIERSON, Nicolaas Gerard
Anna Maria Ratti
Uomo di stato, banchiere ed economista olandese, nato ad Amsterdam il 7 febbraio 1839, morto a Heamstede (Haarlem) il 24 novembre 1909. Visitò giovanissimo [...] far parte del consiglio di direzione della Nederlandsche Bank, di cui divenne nel 1885 presidente. Nel 1875 l'università di Leida gli conferì la laurea in diritto honoris causa e nel 1877 fu nominato professore di economia all'università di Amsterdam ...
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Storico e tradizionista musulmano, nato a Mayyāfāriqīn in Mesopotamia nel 673 ègira (1274 d. C.), morto a Damasco nel 748 (1348). Della copiosa sua produzione sono particolarmente da ricordare le raccolte [...] , come la Tadhkirat al-ḥuffāz (ed. Ḥaiderābād, in 4 voll.), il Kitāb al-Mushtabih fī asmā' ar-rigiāl (ed. de Jong, Leida 1881), il Taǵrīd asmā' as-Şaḥābah (ed. Ḥaiderābād, 1898), ecc., e la grande storia dell'Islām (Ta'rīkh al-islām), dagl'inizî ...
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Nacque all'Aia il 16 marzo 1651, ivi morì il 12 dicembre 1724. Fu dapprima orefice, poi studiò medicina a Groninga, quindi si diede all'esercizio dell'ostetricia all'Aia, acquistandosi il primato in quei [...] la prima descrizione completa del bacino e la prima classificazione delle viziature pelviche. Pubblicò nel 1701 a Leida le Operationes chirurgicae novum lumen exhibentes obstetricantibus, ecc., alle quali aggiunse una seconda parte nel 1724, poco ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...