Fisico italiano, nato a Roma il 16 luglio 1922. Laureato all'università di Roma prima in ingegneria industriale chimica (1944), poi in fisica (1946). Assistente presso l'università di Roma (fino al 1955), [...] di Struttura della materia. Ha anche insegnato (1950) presso l'Institute for Nuclear Studies e (1955) all'università di Leida. È socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei (dal 1987).
Gli interessi scientifici di C. si sono rivolti verso ...
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Uomo di stato ed umanista olandese, nato a Noordwiik il 5 dicembre 1545, morto all'Aia l'8 ottobre 1609. Studiò lettere e giurisprudenza nelle università di Lovanio, di Douai e di Parigí. Nel 1566 tornò [...] cominciò a prendere parte alla vita pubblica come delegato degli stati olandesi presso il re d'Inghilterra. Durante l'assedio di Leida nel 1574, ebbe al suo comando una compagnia del presidio e si distinse più volte. Quando, dopo la difesa vittoriosa ...
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Ī ‛Abdallāh ibn ‛Omar al-Baiḍāwī è noto tra gli scrittori arabi specialmente per un suo famoso commento al Corano, che gode di grande favore presso i sunniti. Scrisse anche di diritto e di metafisica, [...] v. islamismo).
Bibl.: Beidhawii Commentarius in Coranum ex codd. Paris., Dresd. et Lips., ed. H. O. Fleischer, Lipsia 1846-1848; I. Goldziher, Die Richtungen der islamischen Koranauslegung, Leida 1920 (pubblicazioni della Fondazione De Goeje, n. VI). ...
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IBN QUTAIBAH, Abū Muḥammad ‛Abd Allāh ibn Muslim ad-Dīnawarī
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, nato nel 213 èg. (828-829 d. C.) ad al-Kūfah, giudice e professore a Baghdād, ove [...] notiamo il libro biografico-antologico sui poeti arabi (Kitāb ash-shi‛r wa'sh-shu‛arā'), edito da M. J. De Goeje (Leida 1904); il manuale di storia (Kitāb al-Ma‛ārif), che raccoglie le cognizioni storiche indispensabili all'uomo colto; una specie di ...
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NIEUWENKAMP, Wijnand Otto Jan
G. I. Hoogewerff
Pittore, incisore, architetto, etnologo e autore, nato ad Amsterdam il 27 luglio 1874. Autodidatta. Abitò dal 1895 al 1900 a Haarlem e poi dal 1901 al [...] sue acqueforti e silografie, riportandone importanti raccolte artistiche ed etnografiche in parte passate al R. Museo etnografico di Leida. Ha rivelato al mondo occidentale le bellezze artistiche e culturali di Bali. Come incisore e pittore il N ...
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YĀQŪT
Francesco Gabrieli
T Erudito musulmano, nato da famiglia cristiana in territorio bizantino, verso il 575 eg., 1179 d. C., fatto schiavo ed educato a Baghdād, poi affrancato e vissuto in Persia, [...] il gran repertorio biografico noto sotto il nome di Mu‛giam al-udabā ("dizionario dei letterati"; ed. di D. S. Margoliouth, Leida 1907-1932, voll. 6), e il dizionario geografico (Mu‛giam al-buldān; ed. F. Wüstenfeld, Lipsia 1866-1873, voll. 6 ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte (v. vol. IV, p. 135)
M. Taddei
Non v'è forse nulla di più sfuggente, nella storia dell'arte dell'India, che la definizione della sua stessa origine: [...] . 167-192; F. M. Asher, The Art of Eastern India, 300-800, Delhi 1980; S. L. Huntington, The «Pāla-Sena» Schools of Sculpture, Leida 1984; C. Bautze-Picron, L'image de l'Adimūrti Vāsudeva au Bihar et au Bengale, du ¡e au 12e siècle, in AnnOrNap, XLV ...
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WASSENAER
Adriano H. Luijdjens
Nobile e antichissima famiglia olandese, i cui primi membri quasi leggendarî, sono noti assai prima che non fosse istituita la contea di Olanda. Dibbold W., figlio di [...] . per lungo tempo si opposero accanitamente ai primi conti. Durante tutto il Medioevo poi si trovano i W. come castellani di Leida, fedeli vassalli di Olanda. Presero parte alle guerre tra il loro conte e il vescovo di Utrecht, tra Olandesi e Frisoni ...
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Geografo musulmano del sec. X d. C. (IV ègira), originario di Gerusalemme (in arabo al-Bait al-Maqdis, onde il nome equivale a "il gerosolimitano"), autore di un pregevole trattato geografico noto sotto [...] corografica, etnografica, storico-economica dell'Oriente islamico nel sec. X. Fu edito da M. J. De Goeze a Leida nel 1877, quale terzo volume della Bibliotheca Geoqraphorum Arabicorum (nuova edizione riveduta, 1906), e parzialmente tradotto da G. S ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] citata a Niccolò Michelozzi; un altro codice di Pausania, l'attuale B.P.G., 16 L conservato nella Biblioteca universitaria di Leida, egli si fece trascrivere a Venezia da Giorgio Tribizias nel 14773 "eo consilio, ut in latinum verterem", come dice in ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...