Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (v. vol. VI, p. 70)
P. Calmeyer
Delle quattro maggiori città degli Achemenidi, le nostre conoscenze su Ecbatana e Babilonia purtroppo non sono migliorate, [...] Synarchie, ibid., pp. 63-91; M. Cool Root, The King and Kingship in Achaemenian Art (Acta Iranica, XIX, s. 3, IX), Leida 1979; E. Porada, Some Thoughts on the Audience Reliefs of Persepolis, in Studies in Classical Art and Archaeology. A Tribute to P ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] frequentano soprattutto la facoltà di medicina. Rudolph Snell (1546-1613), seguace di Piero Ramo, è il primo professore di matematica a Leida. Alla sua morte, il posto è dato al figlio Willebrord, noto per i suoi studi di ottica e per un trattato di ...
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Giureconsulto e umanista, nato a Napoli verso il 1461 e morto nel 1523. Fu scolaro a Roma di Francesco Filelfo, dal quale apprese la filosofia e il metodo umanistico, che poi, abbandonata la professione [...] , condotta sul modello delle Notti attiche di Aulo Gellio, l'Alessandri tenta anche una restituzione delle leggi delle dodici tavole precorrendo così nel loro metodo Alciato e Cuiacio (edizioni: Roma 1522, Lione 1586, Francoforte 1594, Leida 1673). ...
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Intagliatore in rame e antiquario senese, di cui s'ignorano la data della nascita e il luogo e la data della morte. Visse a Roma; fu alla corte del cardinale Barberini, nipote di Urbano VIII, e poi antiquario [...] e fu poi ripetuta a Lione nel 1697. Tradotta in latino, fu inserita dal Grevio nel Thesaurus antiquitatum Siciliae (Leida 1723, VI-VIII).
L'Agostini compilò inoltre una vasta raccolta: Le gemme antiche figurate che alcuni bibliografi asserirono edita ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] materia del fuoco fluire dagli oggetti fortemente elettrizzati.
Nel 1746 Musschenbroek annunciò al mondo il celebre 'esperimento di Leida': se una bottiglia contenente acqua era elettrizzata per mezzo di un conduttore che la collegava a un meccanismo ...
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GRAEVE, Johann Georg (Graevius, Grevio)
Walter Holtzmann
Filologo, nato a Naumburg il 29 gennaio 1632, morto a Utrecht l'11 febbraio 1703. Nel 1650 s'iscrisse all'università di Lipsia per studiare giurisprudenza; [...] dei tempi: il Thesaurus antiquitatum Romanorum (Utrecht 1694-99, voll. 12), il Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae (Leida 1704-05, voll. 9, terminato da P. Burmann), il Thesaurus antiquitatum et historiarum Siciliae, Sardiniae et Corsicae ...
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Nato a Anundsjö sul golfo di Botnia (Svezia) il 27 febbraio (v. stile, 10 marzo n. s.) del 1705. Frequentò l'università di Upsala, ove s'incontrò e si legò di grande amicizia con Carlo Linneo. Dopo alcuni [...] i manoscritti relativi ai molti studî ittiologici dell'amico così tragicamente scomparso, e nel 1738 diede alle stampe a Leida, facendola precedere da una sua prefazione, l'opera dell'Artedi con il titolo: Petri Arctedi Sveci Medici, Ichthyologia ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Semitista e arabista, nato a Venezia il 22 agosto 1886, professore d'arabo all'Istituto orientale di Napoli (1914-16), di filologia semitica all'università di Torino (1916-20), [...] e filologia arabo-musulmana (Studi sul califfato di ‛Alī, in Riv. studi or., 1913; Les livres des chevaux d'Ibn al-Kalbī et Ibn al-A‛rābī, Leida 1927, ecc.).
È stato collaboratore di L. Caetani negli Annali dell'Islām, specie per i voll. IX e X. ...
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RIMOSTRANTI
. Nome dato ai seguaci di Jacobus Arminius (v.), che dopo la morte di lui indirizzarono nel 1610 agli stati d'Olanda la rimostranza, in cui ribadivano i concetti fondamentali della loro teologia, [...] li condannò; ma più tardi godettero di maggiore tolleranza, e nel 1630 ottennero di poter praticare liberamente il loro culto. Nel 1634 fondarono in Amsterdam un seminario che poi nel 1873 fu trasferito a Leida.
V. anche: arminianismo; calvinismo. ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] metà del Settecento.
Vita e opere
Studiò diritto a Lovanio sotto la guida del giansenista Z.-B. van Espen, e poi a Leida dove lesse per la prima volta U. Grozio e S. Pufendorf. Entrato nel clero, fu a Roma dove acquistò conoscenza della prassi ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...