Scrittore francese di cose religiose, nato a Montbrison nel 1649 e morto a Parigi nel 1733. Entrato nella congregazione dell'Oratoire nel 1667, ne uscì nel 1685 perché la congregazione era avversa al giansenismo, [...] , voll. 3); Conférences ecclésiastiques (voll. 2, Parigi 1742). Su richiesta di Vittorio Amedeo di Savoia scrisse l'Institution d'un prince (Leida 1739, voll. 4).
Bibl.: André, Esprit de D. G., Parigi 1764; Sainte-Beuve, Port-Royal, Parigi 1867, VI. ...
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FANTONI, Giovanni
Antonella Pagano
Nacque a Torino il 22 marzo 1675. Compì i primi studi sotto la guida del padre Giambattista, illustre clinico e medico personale di Vittorio Amedeo II di Savoia, da [...] torinese, era solito sovvenzionare viaggi di perfezionamento di giovani studiosi. Il F. soggiornò per alcuni mesi del 1696 a Leida spostandosi poi a Parigi, dove entrò in contatto con anatomisti di fama quali J.-G. Duverney e J. Mery.
Ritornato ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] anni e coincide con la nascita di Volta. Proprio nel 1745 G. von Kleist scopre il fenomeno famoso detto della bottiglia di Leida; G. Bose accende con la scintilla la polvere da cannone e G. Winkler perfeziona le macchine elettrostatiche. Sono di poco ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] L'ultimo sociniano morì nel 1852.
In Olanda i primi sociniani furono due ministri polacchi, che s'iscrissero all'università di Leida nel 1598, l'Ostorod e il Wojdowski: furono essi a convertire il Soner. Conobbero anche il famoso Arminio (v. arminius ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire [...] pr. s. l. e a. [Soncino 1484-85]; trad. lat. di Y. Mantino, Bologna 1526; di Pococke, v. sopra; di C. C. Uythage, Leida 1683; trad. ted., anon., Basilea 1804, Brunnswick 1824; di M. Wolff, v. sopra; di M. Rawicz, s. l. [Friburgo in B.] 1910; olandese ...
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Poeta mistico persiano, nato a Nīsābūr nella prima metà del sec. XII d. C., e ivi morto probabilmente nel 627 ègira (1229-1230 d. C.). Nella sua copiosissima produzione poetica, consistente in poemi mistici, [...] la storia del ṣūfismo (v.) o mistica musulmana è la Tadhkirah al-awliyā' (Il memoriale dei Santi, ed. Nicholson, Londra e Leida 1905-1907, 2 voll.; trad. svedese di E. Hermelin, I, Stoccolma 1931): raccolta, di su materiali per buona parte arabi, di ...
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ROBINSON, David Moore
Gisela M. A. RICHTER
Archeologo, nato ad Auburn, New York, il 21 settembre 1880. È stato professore alla Scuola archeologica americana di Atene nel 1909-10; ha diretto scavi ad [...] , IV, VI, VII), Cambridge, Mass. 1934-38; Pindar, a poet of eternal Ideas, Baltimora 1936; A study of Greek Love-Names, Baltimora 1937; Baalbek, Palmyra, New York 1946. Con W. H. Buckler, Greek and Latin Inscriptions, Sardis, VII, Leida 1932. ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] 1-68v), Cambrai (Bibl. Municipale, 635 [5851 ff. 1-69), Cordova (Arch. de la Iglesia de la Ciudad, un ms.), Leida (Bibl. der Rijksuniversiteit, d'Ablaing 5), Lipsia (Univestitátsbibl., 915 ff. 2- 119), Londra (British Museum, Arundel, ms. 479 ff. 25 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende politiche e religiose delle Province Unite influenzano in modo decisivo [...] uno sviluppo urbano e culturale senza precedenti e diviene un punto di riferimento per quasi tutti gli artisti dell’epoca. Rembrandt, proveniente da Leida, passa ad Amsterdam nei primi anni Venti e lì stabilisce la propria bottega (1631).
La città di ...
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Tipografo (St.-Avertin, Tours, 1520 circa - Anversa 1589); già attivo come legatore e specialista del marocchino ad Anversa (dal 1550), iniziò la sua attività di stampatore nel 1555, distinguendosi presto [...] Paesi Bassi. Per incarico del governo spagnolo stampò (1569-73) la famosa Bibbia poliglotta in 8 volumi. La casa, che ebbe succursali a Leida e a Parigi, passò al genero di P., J. Moretus, e fu attiva, di generazione in generazione, fino al 1871. La ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...