(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] in L. Wieger, La Chine à travers les âges, Hien-hien 1920; H. Maspero, L'astronomie chinoise avant les Han, in T'oung Pao, Leida 1929; G. Vacca, Some Points on the Hist. of science in China, in Journ. of the North-China Branch of the Royal As. Soc ...
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GNOSTICISMO
Tito Orlandi
(XVII, p. 446)
Fonti. - Fino al 1945 non si conoscevano opere originali delle diverse correnti gnostiche, a eccezione della Lettera di Tolemeo a Flora, ove questo maestro, la [...] e 1982; The rediscovery of gnosticism. i. The School of Valentinus. ii. Sethian gnosticism (Numen, Suppl. 41), a cura di B. Layton, Leida 1980 e 1981; G. Filoramo, L'attesa della fine. Storia della gnosi, Roma-Bari 1983; R. van den Broek, The present ...
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Incisore e disegnatore. Nacque a Nancy, probabilmente nel 1593 o 1594; ivi morì nel 1635. Compagno di Israël Henriet, studiò col di lui padre, primo pittore del duca di Lorena; frequentò la bottega d'un [...] apprese l'arte di riprodurre le opere dei grandi pittori, studiando, si dice, con la stessa passione i quadri di Luca di Leida e le caricature di Leonardo da Vinci. Lasciata Roma per Firenze (1611), vi ebbe dal granduca una pensione e l'alloggio al ...
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SIEBOLD, Philipp Franz von
MarcelIo Muccioli
Medico e naturalista, cugino del precedente, nato a Würzburg il 17 febbraio 1796, morto a Monaco il 18 ottobre 1866. Compì gli studî nella sua città natale [...] anni che seguirono, egli attese a scrivere numerose opere sul Giappone e a sistemare le sue collezioni nei musei di Leida, di Monaco e di Norimberga. Nel 1859, invitato dall'imperatore, S. ottenne licenza dal governo olandese di entrare al servizio ...
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HELMONT, Johannes Baptista van
Alfredo QUARTAROLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Chimico, medico e filosofo, nato a Bruxelles nel 1577, morto a Vilvorden il 30 dicembre 1644. Di nobile famiglia [...] molto egli pubblicò in vita (fra l'altro, uno scritto in olandese sull'"arte di guarire secondo segrete leggi di natura", Leida 1615): dopo la sua morte, il figlio Franciscus Mercurius v. H. (v.) curò l'edizione completa degli scritti editi e inediti ...
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PELLIOT, Paul
Sinologo, nato a Parigi il 28 maggio 1878. Si trovò in Pechino durante l'assedio dei boxers, nel 1900. Nel 1901 fu nominato professore di cinese nell'École française d'Extrême Orient in [...] , Parigi 1925; Deux itinéraires de Chine en Inde à la fin du VIIIe siècle, Hanoï 1904; Meou-tse ou les doutes lévés, Leida 1920; Un traité manichéen retrouvé en Chine (in collabor. con E. Chavannes), Parigi 1911-13; Les Mongols et la Papauté, Parigi ...
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Filosofo della prima metà del terzo secolo a. C. Figlio di un commerciante e di un'etera, poi schiavo di un retore che lo liberò e gli lasciò il suo patrimonio, conservò per tutta la vita le sue doti di [...] tempo. Le sue diatribe furono anche pubblicate, ma pochissimo n'è rimasto.
Bibl.: Hoogvliet, De vita, doctrina et scriptis Bionis, Leida 1821; O. Hense, in Proleg. alle Teletis reliquiae; e cfr. id., B. bei Philon, in Rhein. Museum, XLVII (1892), pp ...
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TIMEO di Locri
Guido CALOGERO
Ebbe questo nome, secondo la tradizione, uno dei filosofi pitagorici più antichi: ma nulla di storicamente determinato può essergli ascritto, a contraddistinguerlo in seno [...] , naturalmente, il presunto scritto di T. non era che un tardo estratto).
Il libretto è edito da J. J. de Gelder, Leida 1836, e in parecchie edizioni platoniche in appendice al Timeo.
Bibl.: W. Anton, De origine libelli Περὶ ψυχᾶς, ecc., I, Erfurt ...
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TAFFIN, Jean
Pastore protestante, nato a Doornik (Tournay) nel 1528, morto ad Amsterdam il 15 luglio 1602. Da principio segretario del card. Granvella, abbandonò poi il cattolicismo, divenendo a Ginevra [...] Rahlenbeck, J. T. un réformateur belge du XVIe siècle, in Bull. Comm. des Églises Wallones, II (1887); H. Heppe, Geschichte des Pietismus und der Mystik in der reform. Kirche, Leida 1879; R. van Roosbroeck, Het wonderjaar te Antwerpen, 1566-67, 1930. ...
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ZAID IBN THĀBIT al-ANṢĀRĪ
Carlo Alfonso Nallino
Ī Nato a Medina e quivi entrato giovanissimo al servigio di Maometto appena questi si fu trasferito dalla Mecca in quella città (622), ne divenne fido [...] , edizione franc., IV (1933), pp. 1261-62 (Z. come funzionario); Th. Nöldeke e F. Schwally, Gesch. des Qorāns, 2ª ed., II (Lipsia 1919), pp. 11-15 e 23-62; A. Jeffery, Materials for the story of the text of the Qur'ān, Leida 1937, pagine 222-225. ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...