CLAZOMENE (Κλαζομεναί, Clazomĕnae)
S. Stucchi
G. Sgatti
Città greca della lonia asiatica, sul golfo di Smirne (Sinus Hermaeus), posta parte sull'isoletta di Hàghios Ioànnes e parte sulla opposta costa [...] carri, o corse di carri, o scene mitiche come la lotta fra Troiani ed Amazzoni (Monaco) o la morte di Polissena (Leida) - un ultimo gruppo di sarcofagi non presenta più scene ampie, ma è decorato soltanto con motivi ornamentali e teste di guerriero ...
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ZIWIYEH
G. Ambrosetti
Località dell'Iran, al confine fra Kurdistan e Azerbagian, circa 40 km a E della città di Saqqiz. Nel 1947, un nubifragio, provocando il franamento di un tepe nelle immediate vicinanze [...] pp. 111-116; M. Rad, in Guzarishhaye bastanshinasi, III, 1334 = 1956, pp. 307-316; L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Iran Ancien, Leida 1959, pp. 111-115; 137; Ch. K. Wilkinson, in Iraq, XXII, 1960, pp. 213-220; L. Byvanck Quarles v. Ufford, in Bull ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] v.; id., in Études Syriennes, 1917, p. 173; H. Dermicioglu, Der Gott auf dem Stier, Berlino 1939; A. H. Kan, Juppiter Dolichenus, Leida 1943; E. Will, in Annales Arch. de Syrie, I, 1951, p. 153 ss.; R. J. Tournay-S. Saonaf, in Annales Arch. de Syrie ...
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IWAN
G. Ambrosetti
IWĀN. − Con tale nome si indicano abitualmente, nell'arte persiana, elementi architettonici diversi. Il termine sta propriamente ad indicare una sala chiusa per tre lati da muri, [...] più interno coperto a cupola, è spesso sostituito da altri tipi di sala di tradizione classica; ad esempio la sala absidata che appare a Kish, un peristilio (Qasr-i Shirin).
Bibl.: A. Huart, in Encyclopédie de l'Islam, Leida-Parigi, III, 1936, s. v. ...
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ECBATANA
A. Pagliaro*
Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babii. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) ᾿Εκβάτανα o ᾿Αγβάτανα [...] se e dove siano state rinvenute ad E. alcune oreficerie di età achemènide.
Bibl.: E. F. Schmidt, Persepolis, I, Chicago 1953, pp. 19, 21, 25, 36 ss., 40, 43 s. (con bibliogr. prec.); L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Irān Ancien, Leida 1959, passim. ...
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RABAT-I SAFID
C. A. Pinelli
Villaggio nel Khorasan (Persia), sulla strada che va da Mashhad a Turbat-i Haidarî, presso il quale si trovano le rovine di un monumento a pianta quadrata, chiamato oggi [...] , Oxfod 1938, p. 552 ss.; D. N. Wilber, in Antiquity, XII, 1938, pp. 396; 408-9; id., The Ruins at Rabat-i Safid, in Bulletin of the Iranian Inst., VI-VII, p. 22-28 (dicembre 1946); L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Iran ancien, Leida 1959, p. 15. ...
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LA SKIRA
M. Fendri
Piccola località del golfo di Gabes in Tunisia, che nel 1958 una compagnia petrolifera ha scelto come punto di sbocco dell'oleodotto di el-Djelé. Poiché furono segnalati resti antichi [...] ., XIII, 1962; P. Bergmann, in Revue de l'Institut des Belles Lettres Arabes, XXV, n. 98, Tunisi 1962, 2, pp. 211-213; J. W. Salomonson, in Bull. Ant. Besch., XXVII, Leida 1962, pp. 94-95; P. Romanelli, in Archeologia Classica, XV, 1963, pp. 143-144. ...
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RA'S ŠAMRA
Paolo Xella
(Ras Shamra, App. I, p. 960; II, II, p. 667; III, II, p. 581; IV, III, p. 151)
Nell'ultimo quindicennio l'attività archeologica a R. Š. (Ugarit) è proseguita con alacrità e con [...] e miti della tradizione di Canaan, Verona 1983; J.C. de Moor, An anthology of religious texts from Ugarit, Leida 1987; A. Caquot, J.-L. Cunchillos, J.-M. de Tarragon, Textes ougaritiques, II. Textes religieux et rituels, correspondance, Parigi ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] 1962, p. 199 ss.
I m o n u m e n t i f i n o a l I V s e c. d. C.: bronzo di Leida: G. Bovini, Le origini di R. e lo sviluppo della città in età romana, in Felix Rav., LXX, 1956, p. 41; M. Pallottino, Testimonia linguae Etruscae, Firenze 1954 ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] immagini isolate; per esempio nel manoscritto di Germanico a Leida, Cod. Leidens. Voss. lat.: Q. 79 ( und Mathematik, in Handb. d. Orientalistik, I, Aegyptologie, 2. Abschn., Leida 1952, p. 170 ss.; O. Neugebauer-R. A. Parker, Egyptian Astron ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...