Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] 1949; R. Grousset, L'Inde, in Les Civilisations de l'Orient, Parigi 1949; J. E. van Lohuizen de Leeuw, The Scythian Period, Leida 1949; D. H. Gordon, Rock Engravings of the Upper Indus, in IPEK, 1949-1953; H. Deydier, Contribution à l'étude de l'art ...
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SAQQĀRAH
S. Donadoni
L. Guerrini
RAH È la regione più ricca della necropoli della antica Memfi.
Già dalla I dinastia vi si cominciano a costruire tombe regali, che hanno repliche ad Abido: o le une [...] XVIII dinastia. Essa è andata completamente distrutta, e i rilievi che l'adornavano sono sparsi fra i musei di Leida, Bologna, Cairo, Londra, Berlino, Parigi, Alessandria. Sono scene di singolare vivezza e drammaticità, legate al gusto amarniano, ma ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] , del tutto sconosciuti (v. zodiaco).
Il codice Vossianus latinus Q 79 degli Aratea di Germanico, conservato nella biblioteca di Leida, databile al sec. IX, ma con ascendenze iconografiche non posteriori al IV, presenta nel foglio n. 42 le figure ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. vi, pp. 308 ss.)
A. de Franciscis
Il quadro delle nostre conoscenze sull'antica città, non è sostanzialmente mutato nel corso degli ultimi anni [...] , in Röm. Mitt., 69, 1962, p. 172 ss.; J. Houtzager, De grote Wandschildering in der Villa dei Misteri bj Pompei, Leida 1963; W. G. T. Peter, Landscape Romano-Campanian mural painting, Groningen 1963; C. L. Ragghianti, Pittura di Pompei, Milano 1963 ...
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SOREX, C. Norbanus
R. Bianchi Bandinelli
Nella vita di Silla (v.) Plutarco parla della dimestichezza del dittatore con un attore, l'archimimo Norbanus Sorex, che gli fu compagno negli ultimi mesi di [...] , Lund 1941, p. 228 ss.; B. Schweitzer, Die Bildniskunst d. röm. Republik, Lipsia 1948, p. 79 ss., figg. 99, 103; A. De Franciscis, Il ritratto romano a Pompei, Napoli 1951, p. 27 ss.; A. W. Byvanck, De Kunst der Oudheid, vol. IV, Leida 1960, p. 218. ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] . Class., 21, 1969, pp. 101-104; id., La découverte de la Domus Aurea et la formation des grotesques à la Renaissance, Londra-Leida 1969; R. Fremantle, Masaccio e l'antico, in Critica d'arte, 34, 1969, pp. 39-56; S. Pressoyre, Les fontes de Primatice ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] 7a ed., Friburgo 1956; A. Vöobus, Early Versions of the N.T., Stoccolma 1954; W. C. Unnik e altri, Evangelien aus dem Nilsand, Leida 1960; F. G. Kenyon, The Chester Beatty Biblical Papyri, 3 voll., ed. suppl., Londra 1933 ss.; L. Strack-P. Billeberck ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] della più antica rappresentazione di sileno che ci sia pervenuta. Il tipo si ripete su di un vaso calcidese di Leida dove sono raffigurati tre chiomati e barbati sileni, dalle lunghe code e dalle orecchie e zampe equine, che danzano insieme ...
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MEMNONE (Μέμνων, Memnon)
Red.
1°. - Figlio di Eos e di Tithonos, fratello di Priamo, M., allevato dalle Esperidi regnava, secondo la tradizione più corrente, sugli Etiopi; dopo la morte di Ettore, M., [...] vasi in cui è raffigurata la stessa scena sono nei Musei di Londra (E 77), del Louvre (G 399), di Bologna (285 e 290), di Leida (26 f 41).
La scena del duello di M. appare anche su uno specchio etrusco a New York (22.139.84), sulla Tabula Iliaca, e ...
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SHAMI
C. A. Pinelli
Località montuosa facente parte del distretto di Mālamir, nell'attuale Khūzistān. La regione corrisponde in linea generale all'antica Elymais e fu perciò - soprattutto in epoca elamitica [...] , p. 278; G. Contenau, Statues élamites de l'époque parthe, in L'âme de l'Iran, Parigi 1954, pp. 49-66; B. Rowland, Hellenistic Sculpture in Iran, in The Art Quarterly, XVIII, 1955; L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Iran Ancien, Leida 1959, p. 63. ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...