OPHATIES (᾿Οϕατίης)
S. de Marinis
Nome di uno dei satiri nella scena di danza di sei satiri e sei baccanti rappresentata sul collo di un'anfora calcidese da Vulci al museo di Leida (n. 1626).
Bibl.: [...] H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 28; O. Höfer, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 681; A. Rumpf, Chalkidische Vasen, Berlino-Lipsia 1927, p. 7, p. 46, tav. II-V.
(S. De Marinis ...
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TIMONIKE (Τι[μον]ίκε)
C. Saletti
Nome di una delle fanciulle attiche destinate come offerta al Minotauro, che assiste all'uccisione del mostro da parte di Teseo su un'idria a figure nere da Vulci, conservata [...] corregge in Timodike. Secondo K. Ziegler, anche il nome Timo (v.) su una tazza di Monaco con scena analoga al vaso di Leida, dovrebbe essere integrato in Timonike.
Bibl.: Ruhl, in Roscher, V, 1916-24, c. 965, s. v.; K. Ziegler, in Pauly-Wissowa, VI ...
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FREGIO DI GUERRIERI, Pittore del (Kriegerfriesmaler; Warrior-Frieze Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio. Sotto il suo nome sono stati riuniti dall'Amyx 4 aröballoi, simili per sintassi decorativa [...] e per stile: Louvre A 435; Berkeley (California) 8/354; Atene MN 973; Leida, Brants 44; il Benson ha aggiunto Delo, Dugas 353. Tutti hanno un fregio con guerrieri, dipinto nella tecnica a figure nere, fra due zone policrome (squame incise sul fondo ...
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ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] compaiono altrove), nome laudativo acclamato su una delle più interessanti, e la prima in ordine di tempo, di queste hydrìai, quella di Leida (n. xv e 28 = PC. 63; cfr. J. D. Beazley, Black-fig., infra, n. 1). Fu detto "fratello" di Psiax nello stile ...
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CHORO (Χορῶ)
Red.
Nome di una Nereide che appare insieme ad altre quattro compagne nella scena del rapimento di Tetide da parte di Peleo su una kỳlix a figure rosse a Monaco.
È altresì il nome di una [...] menade che è raffigurata su un'anfora calcidese a Leida, su una kỳlix della Collezione Dzialinsky, su un arỳballos della Collezione Sotiriadis ad Atene e due volte su una lèkythos a figure rosse dei Musei di Berlino.
Bibl.: C. I. G., 7398; Fr. ...
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PROTOMI DI BERLINO, Pittore delle (Maler der Berliner Protomen; Painter of Berlin 4507)
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione fu riunita dal Payne: una pyxis (Berlino, inv. n. 4507) da cui [...] prese il nome; due tazze, una a Oxford (Ashmolean Museum, n. 184) e una a Leida (i 1905/1.27). La decorazione si ispira ai motivi del fregio di animali orientalizzanti. Vicina, ma non di sua mano, è una pyxis a Bruxelles (A 1035). Un'altra pyxis a ...
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VALKENBURG nel Limburgo
A. W. Byvanck
Piccolo villaggio nella vallata della Geul, centro di un gruppo di ville romane, alcune grandi, altre modeste, situate sul pendio N della vallata.
Bibl.: H. Schuermans, [...] in Bull. Comm. d'Art et Arch., VI, 1897, pp. 11-168; A. W. Byvanck, Nederland in de Rom. Tijdt, II, Leida 1944, pp. 324-328. ...
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ACROPOLI 356, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico molto vicino a quello di Londra E 8o, più che a quello della Clinica dell'aröballos del Louvre. In realtà, sembra soprattutto di scorgerne la [...] panneggio dei frammenti della kylix 356 di Atene. Le barbe e i capelli di questi personaggi, come di quelli della kylix di Leida con scene di cavalieri e della kylix di Vienna, rivelano la stessa derivazione makroniana.
Circa 470-65 a. C.
Bibl: J. D ...
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VELP
A. W. Byvanck
Villaggio nel Gelderland (Olanda) presso Arnhem, ove furono scoperti nel 1715 cinque medaglioni d'oro, incorniciati, con ritratti di Onorio e di Galla Placidia, di perfetta conservazione. [...] all'Aia, due altri a Parigi, mentre il quinto è andato perduto.
Bibl.: A. W. Byvanck, Nederland in den Rom. tijd, II, Leida 1944, fig. 126-129; A. N. Zadoks Josephus Jitta, in Jaarboek voor Munt - en Penningkunde, XXXVII, 1950, pp. 85-91; Catalogo ...
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SAQQĀRAH
Edda Bresciani
(XXX, p. 821; v. anche egitto: Archeologia, App. II, I, p. 821; III, I, p. 515; IV, I, p. 649)
L'importanza dei risultati archeologici realizzati negli ultimi anni nella zona [...] il quadro di aggiornamento distinguendo l'attività missione per missione. L'Egypt Exploration Society e il Rijksmuseum van Oudheden di Leida hanno continuato le indagini nel settore sud-ovest (dove a partire dal 1975 era stata riportata alla luce la ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...