Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] Dioscuride, v. dioscuride).
7. Esopo: New York, Pierpont Morgan Library, n. 397; Parigi, Bibl. Nat. ms. lat. nouv. acq. 1132; Leida, Voss lat. oct. 15. (A. Goldschmidt, An Early ms. of the Aesop Fables of Avianus, Princeton 1947).
8. Nicandro: Parigi ...
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INDONESIANA, Arte
A. Tamburello
, A Preistoria. − Le culture pleistoceniche dell'arcipelago indonesiano non documentano sino ad oggi alcuna pratica d'arte. Le manifestazioni più remote di cui si abbia [...] and People, Vienna 1935; W. F. Stutterheim, Indian Influences in Old-Balinese Art, Londra 1935; F. M. Schnitger, Archaeology of Hindoo Sumatra, Leida 1937: R. Heine-Geldern, L'art prébouddhique de la Chine et de l'Asie du Sud-Est et son influence en ...
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ISFAHAN
G. Ambrosetti
ISFAHĀN (᾿Ασπαδαᾒνα). − Città e provincia attuali dell'Irān, nella regione dell'Iraq Agiami. La città a 1367 m sul mare, sorge sulle rive dello Zindah, all'incrocio delle vie di [...] 164-65, fig. 60; E. Herzfeld, Archäologische Mitteilungen aus Irān, 1929, p. 71, tav. 8; L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Irān ancien, Leida 1959, pp. 66, 126, 136; A. Godard, in Athar-é-Iran, III, 1938, pp. 32-39, figg. 14-22; id., ibidem, I, 1936 ...
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EPHEDRISMOS (ἐϕεδρισμός)
S. Stucchi
Gioco fanciullesco dell'antica Grecia.
Polluce (ix, 119) spiega in che cosa esso consistesse: "Si mette una pietra ritta ad una certa distanza e si cerca di rovesciarla [...] i, p. 636 s.; Jüthner, in Pauly-Wissowa, V, 2, 1905, c. 2747; H. Thompson, in Hesperia, XVIII, 1949, p. 241; M. Bieber, in Studies Presented to D. Robinson, I, S. Louis 1951, p. 556 s.; G. Van Hoorn, Choes and Anthesteria, Leida 1951, p. 104, n. 315. ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] , Was sagen die schriftlichen Quellen über das Tammūz-Problem aus?, in Compte rendu de la torisième rencontre assyriologique internationale, Leida 1954, pp. 41-65; L. Vanden Barghe, Réflexions critiques sur la nature de Dumuzi-Tammuz, in La Nouvelle ...
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QAṢR-I SHĪRĪN
G. Ambrosetti
N Località archeologica del Kurdistan, sulla strada che fra l'altopiano iranico e la piana mesopotamica collegava in età sassanide Ctesifonte a Kirmānshāh. Oggi a 22 km dalla [...] , Iranische Felsreliefs, Berlino 1910, pp. 237-240; G. L. Bell, Palace and Mosque at Ukhaidir, Londra 1914, pp. 44-50; O. Reuther, in A Survey of Persian Art, Londra 1938, I, p. 539; L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Iran Ancien, Leida 1959, p. 98. ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] e Venere; cfr. Filocalus, vol. iii, p. 679).
Nel Codice Germanicus di Leida (Cod. Voss., 79, fol. 8o v.) si trovano i busti dei P. pp. 349-404; L. A. Campbell, Mithraic Iconography and Ideology, Leida 1968, p. 91 ss.; O. Neugebauer, R. A. Parker, ...
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ADRIANA, Villa
H. Kähler
Grande villa romana situata a 25 km ad E di Roma ed a 6oo m a S della strada Roma-Tivoli, sul versante N-O del monte Arcese, fra due piccole valli, la Fossa di Roccabruna e [...] : cod. Vat. lat. 5295, in parte copiato dal Canina, Edifizî antichi, v, pp. 152-193 per il suo studio sulla villa; Leida: Graevius-Burrmann, Thesaurus antiquitatum et hist. Italiae, viii, 4; Torino: Archivio di Stato, vol. xx, folii 29-58). La pianta ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] nel museo di Strasburgo e forse anche in un frammento di stele di Treviri e in un frammento di rilievo del museo di Leida. Su uno dei piccoli riquadri che incorniciano la scena di Mithra che uccide il toro in un rilievo del museo di Karlsruhe sono ...
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RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] per un tempio.
Bibl.: I. Guareschi, Nuova Enciclopedia di Chimica, Torino 1921, XI, s. v.; R. J. Forbes, Metallurgy in Antiquity, Leida 1950; H. H. Coghlan, Notes on the Prehistoric Metallurgy of Copper and Bronze in the Old World, in Occ. Pap. Tech ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...