Aia, L’ (neder. den Haag o 's-Gravenhage) Città dei Paesi Bassi (473.941 ab. nel 2007), capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale. Poiché sorge al riparo dei cordoni costieri, a 4 km dal mare, [...] ). Le comunicazioni ferroviarie e stradali sono ottime con tutte le maggiori città dei Paesi Bassi; canali la collegano a Leida e Rotterdam; sede di aeroporto. La stazione balneare di Scheveningen è in pratica un sobborgo della città; il turismo ...
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ARISTANDROS (᾿Αρίστανδρος)
P. Orlandini
3°. - Scultore greco di Paro, figlio di uno Skopas, attivo dopo l'88 a. C. a Delo, dove ebbe l'incarico di restaurare alcune statue, danneggiate evidentemente [...] di marmo con l'iscrizione pertinente al restauro di Aristandros. Una terza iscrizione, proveniente da Delo e ora al museo di Leida, è incisa su una base con dedica al legato C. Billieno. Questo A. figlio di Skopas è senza dubbio un lontano ...
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UTRECHT
A. W. Byvanck
Corrisponde all'antica città romana di Traiectum (menzionato nell'Itinerarium Antonini).
Nel centro della città, presso la cattedrale, furono scavati gli avanzi di cinque castelli [...] a Nerone.
Bibl.: Opgravingen op het Domplein te Utrecht, I-IV, 1934-1938; A. W. Byvanck, Nederland in den Rom. tyd, Leida, II, 1944, pp. 410-414, figg. 80-84; A. E. van Giffen, in Joarverslag van de Vereeniging voor Terpenonderzoek, XXIX-XXXII ...
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WEENIX, Jan Baptist e Jan
G. I. Hoogewerff
Pittori. Jan Baptist nacque ad Amsterdam verso il 1621. Venne nel 1641 a Roma passando a Firenze. Ritornato in patria risiedette ad Amsterdam dal 1647 al 1649, [...] temperata ma non affievolita dalla diligenza industriosa del lavoro. Oltre a nature morte, Jan ha dipinto alcuni accuratissimi ritratti.
Bibl.: A. P. A. Vorenkamp, Bijdrage tot de Geschiedenis van het Hollandsche Stilleven, Leida 1933, pp. 84, 92-93. ...
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GIUDICE (Giudici), Carlo Giovanni Francesco (Jan)
Amyel Garnaoui
Nacque a Dulzago (ora Badia di Dulzago), nel Novarese, il 5 genn. 1746. Non si hanno notizie relative al periodo italiano del G.; la [...] Rotterdam eseguito soltanto nel 1855 secondo i suoi disegni, ma incendiatosi nel 1891.
Costruì il ricovero cattolico per orfani a Leida, disegnò l'organo della grande chiesa di S. Lorenzo a Rotterdam e gli organi per la chiesa protestante di Voorburg ...
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LI CHAO-TAO
A. Tamburello
Pittore cinese (circa 670-730) figlio e discepolo di Li Ssŭ-hsiin (v.), noto anch'egli come paesaggista.
Dalla critica antica fu additato insieme al padre come fondatore della [...] . Petrucci, Les Peintres Chinois, Parigi 1927; W. R. B. Acker, Some T'ang and Pre-T'ang Texts on Chinese Painting, Leida 1954; O. Sirén, Chinese Painting, Leading Masters and Principles, New York 1956-1958; A. Giuganino, La Pittura Cinese, Roma 1959. ...
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HEERLEN
A. W. Byvanck
Città nel Limburgo, è la stazione Coriovallum della Tabula Peutingeriana e dell'Itinerarium Antonini, sull'incrocio della via da Aduaca (Tongeren) per Traiectum (Maastricht), Coriovallum [...] rappresenta una donna in un lettuccio, la sua casa con i mobili, tavole e casse, oggetti di vetro e di metallo (museo di Leida). La scultura è stata eseguita da uno scultore del quale si conosce un altare dell'anno 164 d. C. trovato sotto la chiesa ...
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VECHTEN
A. W. Byvanck
Villaggio sul Reno presso Utrecht, corrispondente a Fectio (nome che si legge in una iscrizione), Flectio (sulla Tabula Peutingeriana), castello romano, occupato dai primi decennî [...] . C. Braat, in Oudheidhundip Mededeelingen, n. s. XX, 1939, pp. 47-65; A. W. Byvanck, Nederland in den Rom. tijd, II, Leida 1944, pp. 406-410, fig. 76-79; A. E. van Giffen, in Joarverslag van de Vereeniging voor Terpenonderzoek, XXIX-XXXII, 1945-1948 ...
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LI SSŬ-HSÜN (651-716 o 651-720)
A. Tamburello
-HSÜN Pittore cinese celebre soprattutto come paesaggista. Insieme al figlio Li Chao-tao (v.) fu indicato già dalla critica antica come il fondatore della [...] Petrucci, Les Peintres Chinois, Parigi 1927; W. R. B. Acker, Some T'ang and Pre-T'ang Texts on Chinese Painting, Leida 1954; O. Sirén, Chinese Painting. Leading Masters and Principles, New York, 7 voll., 1956-1958; A. Giuganino, La Pittura Cinese, 2 ...
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TAQ-I GIRRAH
G. Ambrosetti
Località del Kurdistan, a O di Kirmanshah; si trova quindi posta sulla via di accesso da O nell'Iran, nei pressi del passo dello Zagros.
Archeologicamente la località è interessante [...] . 39; Fr. Sarre-E. Herzfeld, Iranische Felsreliefs, Berlino 1910, figg. 112-113; O. Reuther, A Survey of Persian Art, Londra-New York 1938, I, pp. 509-510, tav. 153 c; L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Iran Ancien, Leida 1959, p. 103, tav. 126 a-b. ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...