Mathurā, l'odierna Muttra, fu sin dall'antichità un importante centro religioso del vishnuismo. Situata sul fiume Jumna, lungo le vie commerciali che congiungevano il N-O dell'India con le pianure del [...] the United Provinces Historical Society, XI-II, 1938; J. E. van Lohuizen - De Leeuw, The "Scythian" Period - An Approach to the History, Art, Epigraphy and Palaeography of North India from the 1st Century B. C. to the 3rd Century A. D., Leida 1949. ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] (Mass.) 1970; V. Tran Tam Tinh, Le culte des divinités orientales en Campanie au dehors de Pompéi, de Stabies et d'Herculanum, Leida 1972; AA.VV., I Campi Flegrei nell'archeologia e nella storia, Atti Convegni Lincei, 33, Roma 1976 [1977]: saggi di F ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ; R. Lanciani, Picturae antiquae cryptarum romanarum, in Bull. Com., XXIII, 1895, p. 165 ss.; A. Engelmann, Antike Bilder aus römischen Handschriften, Leida 1909; Th. Ashby, in Papers Brit. Sch. Rome, VII, 1914, p. i ss.; VIII, 1916, p. 35 ss.; G. B ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] l'oro, l'argento, i colori pregiati, le pietre preziose, ecc. Alcune di queste ricette si ritrovano nel Papiro X di Leida e in quello di Stoccolma (III sec. d.C.); attraverso gli Arabi si diffonderanno poi in Europa e costituiranno la base di ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] di Londra.
In questi pannelli è palmare per la prima volta l'influsso nordico (dalle stampe di Luca di Leida) nell'analitico microcosmo delle storiette (peraltro così tipiche e gradite nell'anibiente fiorentino del tempo). La composizione ha ritmi ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] , BN, lat. 8318, cc. 49-64), l'altro, di Ademaro di Chabannes, venne realizzato a Limoges e risale al 1020 ca. (Leida, Bibl. der Rijksuniv., Voss. lat. 8°,15). Di epoca romanica sono anche alcune serie di fogli oppure fogli singoli conservati all ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] esemplari ad Alesia. La casa stessa differiva spesso decisamente dalla casa greco-romana: nel sarcofago di Simpelveld (museo di Leida) si vede una casa alta dal tetto aguzzo, che ricorda, senza molti cambiamenti, tipi di costruzioni moderne.
La villa ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] all'età flavia. Uno dei pochi dati cronologici esteriori è dato dalle serie di ritratti (Museo del Louvre e museo di Leida) che rappresentano alcuni membri della famiglia di Cornelio Pollione Sotere, il cui figlio fu arconte di Tebe (Egitto) sotto ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] di D. Campagnola è la grande Andata al Calvario, che, per il tipo di ambientazione, risente dell'influsso di Luca da Leida (Dillon, 1980). Un ulteriore gruppo di opere firmate dal F. è costituito da una serie di incisioni con momenti della Passione ...
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SHĀPŪR (Sapores; in pahlavi Shāhpūre, "figlio del re")
B. M. Alfieri
È il nome di tre sovrani persiani della dinastia sassanide.
Shāpūr I (241-272 d. C.), figlio e successore di Ardashir I, fu spirito [...] 1962); K. Erdmann, Die Kunst Irans zur Zeit der Sasaniden, Berlino 1943; L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Iran Ancien, Leida 1959.
Al nome dei sovrani S. si riportano due città iraniche, da essi fondate, Bishāpūr e Nishāpūr.
Bishāpūr. - Città nella ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...