TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] -48, pp. 229 ss.; H. S. Versnel, Triumphus. An Inquiry into the Origin, Development and Meaning of the Roman Triumph, Leida 1970. - Pittura trionfale: W. Helbig, Die Campanische Wandmalerei, Lipsia 1873-78, II, p. 289; L. Urlichs, Die Malerei in Rom ...
Leggi Tutto
SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] G. Kleiner, Helios u. Sol, in Charites, 1957, p. 101 ss., tav. XIII; Z. Kádár, Kleinasiatisch-Syrische Kultur d. Römer Zeit in Ungarn, Leida 1962, p. 39 ss., figg. 5, 11; H. Hoffman, Helios, in Journal of the Am. Rosearch Center in Egypt, II, 1963, p ...
Leggi Tutto
SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] , in Acta Acad. Scient. Hungaricae, IX, 1961, p. 209 ss.; B. H. Stricker, Αυηοειδες σωμα, in Oudheidkundige Mededeelingen (museo di Leida), 43, 1062, p. 4 ss.; K. Parlasca, A Painted Egyptian Mummy Shroud, in Archaeology, XVI, 1963, p. 264 ss.; id ...
Leggi Tutto
Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA (v. vol. vii, p. 630)
M. Taddei
Gli scavi condotti in passato a T. avevano permesso di risalire solo fino al VI sec. a. C.; recenti ricerche sul terreno (Sarai [...] . C. to 300 A. D. (Memoirs of the Department of Ancient Indian History, Culture, Archaeology, 2), Varanasi 1968; nonché in A. L. Basham (ed.), Papers on the Date of Kaniska Submitted to the Conference on the Date of Kaniska, London, 1960, Leida 1968. ...
Leggi Tutto
Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] .
Un nuovo tipo di carattere da stampa, l’elzeviro, venne introdotto dagli Elsevier o Elzevier , tipografi dell’università di Leida che ebbero fama europea; a loro si devono inoltre le serie dei classici latini in piccolo formato. In Francia nasce l ...
Leggi Tutto
ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] Bibl. Capitolare, F.9.136; Roma, BAV, lat. 645), il codice contenente l'opera di Arato, con illustrazioni dello zodiaco (Leida, Bibl. der Rijksuniv., Voss. lat. Q 79), e infine il Physiologus illustrato conservato a Berna (Bürgerbibl., 318, dell'830 ...
Leggi Tutto
MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] Stern, 1953a, pp. 14-20). L'impatto delle copie filocaliane diventa evidente nelle illustrazioni dei m. di un codice del sec. 9° (Leida, Bibl. der Rijksuniv., Voss.lat. 4°, 79, c. 93v) e degli Aratea del sec. 10° (Boulogne-sur-Mer, Bibl. Mun., 188, c ...
Leggi Tutto
GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] quanto sovrano-promulgatore-giudice - accanto ad altri, che figurano nella loro qualità di giuristi-estensori del testo (Epitome Aegidii, Leida, Bibl. der Rijksuniv., B.P.L. 114, c. 17v; Lex Romana Visigothorum, Lex Alamannorum, Parigi, BN, lat. 4404 ...
Leggi Tutto
PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] 1970, presuppone un viaggio nella seconda metà degli anni Sessanta) si aggiunge verosimilmente il contatto con Niclas Gerhaert di Leida che nel suo viaggio trionfale in orizzontale attraverso l’Europa aveva lasciato a Costanza il coro a intaglio del ...
Leggi Tutto
FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] suoi seguaci, mentre per i temi iconografici egli attinse alla Bibbia di Francoforte, illustrata da H.S. Beham, a Luca di Leida, alle incisioni di M. Raimondi e di M. Dente, come attestano le opere conservate nella farmacia di Loreto (Bemini, 1979 ...
Leggi Tutto
leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...