FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] di D. Campagnola è la grande Andata al Calvario, che, per il tipo di ambientazione, risente dell'influsso di Luca da Leida (Dillon, 1980). Un ulteriore gruppo di opere firmate dal F. è costituito da una serie di incisioni con momenti della Passione ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] modo avessero criticato il governo della Repubblica: compose così memoriali contro il Mare liberum di H. Grotius, apparso a Leida nel 1609, contro l'anonimo Squittinio della libertà veneta (Mirandola 1612), forse anche contro la Republique di J ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] difficoltà a Pace stesso, inducendolo a cercare una sistemazione altrove. Rifiutate le offerte delle università di Aix-en-Provence, Leida e Pisa, accettò quella, procuratagli da Peiresc, di ricoprire la cattedra già di Jacques Cujas nel giovane ma ...
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PICCHENA, Curzio
Paola Volpini
– Nacque a San Gemignano l’11 gennaio 1554 da Lorenzo da Picchena, di famiglia originaria di Colle Val d’Elsa, mentre non è noto il nome della madre.
Ricevette una formazione [...] viris illustribus scriptarum tomi quinque, Tomus 2, quo Iusti Lipsi, et aliorum virorum eruditorum, multae etiam mutuae epistolae continentur, Leida s.d [ma 1727], pp. 138-140; R. Galluzzi, Storia del granducato di Toscana, VII, Firenze, 1822, pp. 31 ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] Congresso degli americanisti in Roma, e negli anni 1933, '35 e '38 ai Congressi internazionali orientalistici di Leida, Roma e Bruxelles. Di una vasta produzione letteraria danno testimonianza i quasi quattrocento titoli elencati nella Bibliografia ...
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CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] Tossignano di molto precedente, che Guglielmo da Saliceto cita come suo maestro, autore di un De regimine sanitatis, pubblicato a Leida nel 1539 e a Parigi nel 1540, che erroneamente viene attribuito al Curialti. Di un'altra opera che il Garzoni gli ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] i poeti di minor valore, pur riconoscendone le doti di attento amministratore e fido segretario (L. Gregorio Giraldi, Opera, II, Leida 1695, p. 565). Si conservano inoltre due brevi cronache degli avvenimenti sopra ricordati, La presa dell’armata de ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] de gli stati, Ferrara, B. Mammarello, 1590; dedicata a Filippo II di Spagna); De Turcico imperio Dissertatio (in Turcici imperii status, Leida 1634).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Reggio nell'Emilia, Arch. Malaguzzi Valeri, filze I, III-V, IX; f ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] Venetum de Viterbibus (anno 1502 o 1503). G. C. Scaligero canta le lodi del B. nell'ultimo brano dei suoi Heroes, Leida 1539, p. 24; ne scrive un elogio in Scaligerana, Colonia 1595, pp. 69 s.
Lo ricordano ancora: S. Maffei, Verona illustrata ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] di J. Perrot Odetta o La demenza di Carlo VI re di Francia, rappresentato il 16 marzo 1847; e per il balletto Giovanni di Leida ossia Il falso profeta (compositore del ballo G. Casati), rappresentato il 26 dic. 1849. Nel 1863 vinse un primo premio di ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...