L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] e la resezione della ferita.
Infine, l'uso dello zinco nei casi di epilessia a opera del successore di Boerhaave a Leida, Hieronymus David Gaub (1705-1780), creò una vera e propria moda terapeutica negli anni Settanta e Ottanta del XVIII secolo. I ...
Leggi Tutto
FANTONI, Giovanni
Antonella Pagano
Nacque a Torino il 22 marzo 1675. Compì i primi studi sotto la guida del padre Giambattista, illustre clinico e medico personale di Vittorio Amedeo II di Savoia, da [...] torinese, era solito sovvenzionare viaggi di perfezionamento di giovani studiosi. Il F. soggiornò per alcuni mesi del 1696 a Leida spostandosi poi a Parigi, dove entrò in contatto con anatomisti di fama quali J.-G. Duverney e J. Mery.
Ritornato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] cattolica praticante, e da Johannes Franciscus Gabriel, medico a Leida. Dopo aver studiato in un collegio a Boxtel fu educato celeberrimo volume Allgemeine Anatomie (1841). Sostenuto a Leida l’esame di abilitazione professionale, Moleschott tornò in ...
Leggi Tutto
Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] del dissidio fra l'orientamento razionalistico dello scienziato e la sua fede religiosa.
Vita e attività
Allievo a Leida di H. Boerhaave, diede un contributo rilevante e originale al rinnovamento dello iatromeccanicismo classico. Per vent'anni cercò ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La formazione dei medici
Kenneth M. Ludmerer
La formazione dei medici
Fin dai tempi degli antichi sciamani, gli uomini hanno sempre [...] ' iniziò a diffondersi. Un numero ristretto di persone conseguiva la laurea in medicina, studiando soprattutto a Edimburgo, a Leida o a Londra; tuttavia pochissimi potevano permettersi questo tipo di studi. Di conseguenza, l'apprendistato, che di ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] e contribuirono a modificare ed elevare la prassi del conferimento del dottorato nelle Facoltà di medicina. Ciò non avvenne soltanto a Leida e Gottinga, ma anche a Edimburgo dove, per esempio, nel 1754 l'allora studente di medicina Joseph Black (1728 ...
Leggi Tutto
DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] nouvelles acquis., Parigi 1925, p. 44; K. Weitzmann, in Archaeologica Orientalia, New York 1952, p. 251 ss., tav. xxiv, 6.
b) Leida, Biblioteca dell'Università, cod. or. 289 Warn., datato febbraio 1083 d. C. e copiato da un manoscritto del 990 d. C ...
Leggi Tutto
KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] gli aneurismi arteriosi che potevano contenerli. Il falso luogo "Lugduni" (comunque Lione, non Leida) ha fatto immaginare a taluno che il K. avesse conseguito la laurea a Leida nel 1692 e che l'opuscolo fosse la sua dissertazione.
L'anno successivo ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] (1621-1670). La prima descrizione delle valvole dei vasi linfatici fu opera di Ruysch (1665); ad Anton Nuck (1650-1692), professore a Leida, il cui nome è ricordato dal 'canale di Nuck', si deve la dimostrazione, con l'uso del mercurio quale massa d ...
Leggi Tutto
BERTINI, Anton Francesco
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Castelfiorentino il 28 dic. 1658; studiò a Siena, nel seminario di S. Giorgio, poi all'università di Pisa ove si laureò in medicina [...] di Teofilo Pamio contro l'Autore della Medicina difesa dalle calunnie…, edita: Cosmopoli 1700; Lo specchio che non adula…, edito a Leida nel 1707 e a Firenze nel 1708; Confutazione dello scritto di Girolamo Manfredi contro l'opera di A. F. Bertini ...
Leggi Tutto
leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...