Storico e geografo (Dordrecht 1558 - Ros tock 1607). Occupò a Leida la cattedra universitaria di storia (1592) e l'ufficio di bibliotecario (1598). Opera principale: Cosmographiae generalis libri tres, [...] item Geographiae particularis libri IV (1605), rimasta incompleta, ma notevole per la trattazione d'Italia, Francia, Spagna. Postumo apparve un disegno di storia universale ecclesiastica e civile che dalla ...
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GUGLIELMO II, CONTE D'OLANDA, RE DEI ROMANI
Nato a Leida nel 1228, figlio di Fiorenzo IV conte d'Olanda e di Matilde di Brabante, dal 1234 divenne conte d'Olanda. Nel 1247, in seguito alla morte di Enrico [...] Raspe, il partito avverso agli Svevi lo elesse re dei Romani. Come Raspe, anche G. doveva diventare uno strumento del papato contro Federico II, e in quello stesso anno prese alcune città lungo il Basso ...
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Nome latinizzato del teologo protestante e poeta nederlandese Jakob Reefsen (Deventer 1586 - Leida 1658). Strenuo avversario della filosofia cartesiana (Statera philosophiae cartesianae, 1650; Cartesiomania, [...] 1654), scrisse anche trattati di teologia e di storia (Daventriae illustratae, sive historiae urbis Daventriensis libri sex, 1651). Raccolse gran parte della sua poesia, influenzata dalla Pléiade, in Over-Ysselsche ...
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Uomo politico (Zwolle 1798 - L'Aia 1872), prof. (dal 1830) all'univ. di Leida; liberale, le sue Aanteekening op de Grondwet ("Osservazioni sullo Statuto", 1839) gli meritarono l'appoggio di tutti i progressisti [...] e la presidenza (1848) della commissione incaricata di elaborare la riforma dello Statuto: nacque così la Costituzione del 1848, che trasformava la monarchia olandese in monarchia costituzionale. Presidente ...
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Uomo politico americano (n. Droitwich, Worcester, 1595 - m. nei pressi di Giamaica nel 1655). Emigrato a Leida (1617), fu poi uno dei Pellegrini del Mayflower, partecipando alla fondazione della colonia [...] di Plymouth. Il suo matrimonio con Susan White fu il primo matrimonio celebrato nella Nuova Inghilterra. Tre volte governatore (tra il 1639 e il 1645), ebbe poi molti incarichi importanti, e fu varie volte ...
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Thorbecke, Jan Rudolf
Politico olandese (Zwolle 1798-l’Aia 1872). Professore (dal 1830) all’univ. di Leida; liberale, le sue Osservazioni sullo Statuto (1839) gli meritarono l’appoggio di tutti i progressisti [...] e la presidenza (1848) della commissione incaricata di elaborare la riforma dello statuto: nacque così la Costituzione del 1848, che trasformò la monarchia olandese in monarchia costituzionale. Presidente ...
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Sinologo olandese (1889 - 1954). Fu a Pechino dal 1912 al 1918. Dal 1930 prof. ordinario di cinese all'università di Leida e (1931) direttore dell'Istituto di sinologia; dal 1936 coeditore della rivista [...] T'oung Pao ...
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Storico olandese (Groninga 1872 - De Steeg, Arnhem, 1945). Studioso di larga visione d' insieme e, a un tempo, di grande finezza d'analisi, ha privilegiato l'indagine dei periodi storici caratterizzati [...] e letteratura dell'Indonesia all'università di Amsterdam (1903), quindi professore ordinario di storia a Groninga (1905) e a Leida (dal 1915 al 1942). Durante la seconda guerra mondiale, per la sua opposizione al nazismo, fu imprigionato e poi ...
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Nobile famiglia olandese, le cui origini sono leggendarie: il primo personaggio storico è Philips (1200 circa). Nel Medioevo i W., castellani di Leida, furono vassalli fedeli dell'Olanda, e diedero il [...] loro contributo alle lotte sostenute dal loro conte con il vescovo di Utrecht e con i Frisoni. Nella lunga controversia tra Hoeken e Kabeljauwen, furono tra i capi del partito nobile dei Hoeken. Si estinsero ...
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Figlia (L'Aia 1630 - Herrenhausen, Hannover, 1714) di Federico V del Palatino e di Elisabetta Stuarda, trascorse la giovinezza in Olanda, dove imparò a Leida matematica, storia e diritto, nonché il latino [...] e le più importanti lingue europee. Sposò (1658) Ernesto Augusto di Hannover, allora vescovo di Osnabrück, poi (1679) duca di Hannover. Donna di grande intelligenza, protesse le lettere e fu ammiratrice ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...