Poeta e erudito (Amsterdam 1756 - Haarlem 1831). Avvocato all'Aia, fautore dei principi d'Orange, costretto a lasciare l'Olanda alla proclamazione della Repubblica batava (1795), visse in Inghilterra e [...] Olanda nel 1806, protetto da Luigi Napoleone. Scrisse una Ode aan Napoleon (1806). Dal 1817 al 1827 fu docente a Leida di storia nazionale. Oltre a innumerevoli poesie, scrisse tre tragedie, un'epopea incompiuta, De Ondergang der eerste vareld ("La ...
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Architetto (Gand 1560 circa - Haarlem 1627); visse a Londra dal 1580 al 1591; sua opera principale è il Mercato della carne (Vleeschhal), del 1602-03 a Haarlem, ora archivio municipale, che mostra chiare [...] tendenze barocche, come le altre sue opere nella stessa Haarlem (ospizio per gli anziani, 1608, poi trasformato nel museo dedicato a Frans Hals) e a Leida. ...
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Architetto e pianificatore di giardini (m. 1817); fu l'iniziatore in Olanda del giardino all'inglese (tra l'altro, parchi del castello di Soestdijk). Jan David il Giovane (Haarlem 1791 - ivi 1870), suo [...] l'opera, progettando un gran numero di parchi e giardini, oggi in gran parte distrutti, nei pressi dell'Aia, di Leida (Duinenvoorde a Voorschoten) e di Haarlem. Suo figlio Louis Paul (1820-1915) gli fu collaboratore e ne attuò progetti. Continuò ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] ... interpretatio lo indussero a modificarla in più parti nelle edizioni successive, ma non misero in pericolo la sua permanenza a Leida. La stessa condanna del sinodo di La Rochelle aveva suscitato proteste, tanto che il sinodo di Vitré di due anni ...
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Musicista (Palermo 1813 - Genova 1877). Studiò a Napoli con G. Furno, G. Tritto, N. Zingarelli. Esordì (1829) con un'opera comica Il diavolo color di rosa. Nel 1851 apparve Le precauzioni, ossia il Carnevale [...] affermò la fama di P. nel genere comico. Ebbero pure ottimo successo, tra le numerose ulteriori produzioni, Marco Visconti (1854), Elnava o L'assedio di Leida (1855), Jone (1858), La contessa d'Amalfi (1864), I Promessi Sposi (1869), Manfredo (1872). ...
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Ebraista e bibliografo (Prostějov, Moravia, 1816 - Berlino 1907); profondo conoscitore della letteratura ebraica medievale, ebbe gran competenza anche nella araba. Opere principali: Polemische und apologetische [...] des Mittelalters (1893); Die arabischen Übersetzungen aus dem Griechischen (1897); Die arabische Literatur der Juden (1902); Die Geschichtsliteratur der Juden (1905), oltre a cataloghi dei mss. ebraici di Berlino, Monaco, Amburgo, Leida, ecc. ...
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Scultore (Malines 1624 - L'Aia 1698). Fu allievo di R. Verstappen e F. van Loo. Dopo un viaggio in Italia, tornato in Olanda, collaborò con Artus Quellinus I; ebbe gran fama come autore di monumenti sepolcrali, [...] notevoli per l'espressività dei volti e degli atteggiamenti (tomba dell'amm. Marteen Tromp nell'Oude Kerk di Delft, tomba di Johan P. van Kerchoven nella Pieterskerk di Leida, tomba dell'amm. M. de Ruyter nella Nieuwe Kerk di Amsterdam, ecc.). ...
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Poeta e critico nederlandese (Amsterdam 1865 - Noordwijk aan Zee, Olanda Merid., 1937). Amico di W. Kloos, redattore (1885-90) della rivista De nieuwe gids ("La nuova guida"), direttore (1894-1905) con [...] 1905-19) De Beweging ("Il movimento"), che ospitò le nuove tendenze post-simboliste; insegnò poi (1925-35) all'univ. di Leida. Poeta aristocratico e contemplativo (Cor cordium, 1886; Aarde "Terra", 1896; De weg van het licht "La via della luce", 1922 ...
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Pittore e disegnatore (n. Groninga 1500 circa - m. dopo il 1552). Secondo K. van Mander soggiornò in Italia e fu influenzato da J. van Scorel. Ad Anversa eseguì molte delle illustrazioni della Bibbia edita [...] , con il suo monogramma, 1522-25), che rivelano l'influenza della grafica tedesca (Dürer, Holbein) e di Luca da Leida. Gli sono stati attribuiti alcuni dipinti (Predica di s. Giovanni Battista, Monaco, Alte Pinakothek), xilografie e numerosi disegni ...
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Astronomo e fisico inglese (Old Sarum, Wiltshire, 1695 - Londra 1771). Le sue numerose osservazioni astronomiche lo portarono a comporre una specie di grande atlante celeste, Uranographia Britannica, che [...] Society. Inventò un tipo di microscopio; collaborò (1747) con G. Watson a importanti esperienze di elettrostatica sulla bottiglia di Leida, della quale è dovuta ad essi la definitiva struttura, e sul quadro di Franklin, di cui anzi si attribuiscono ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...