BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] .
Non solo gli artisti già nominati, ma anche Alvise Vivarini e Cima da Conegliano e Antonello da Messina, Luca di Leida e Iacopo dei Barbari ed Alberto Dúrer hanno visibilmente destato il suo interesse: sono tutti pittori di primo piano, dai quali ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] di studio del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), di recente costituzione, e trascorse alcuni mesi presso gli osservatori di Leida e Stoccolma (Saltsjobaden), dove ebbe occasione di lavorare con grandi maestri come J.H. Oort e B. Lindblad.
Uno ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] 1788), arricchita di note bibliografiche ed esplicative a pie' di pagina. Nel volume il F. attaccava Jacob Gronov, professore a Leida, sull'interpretazione di un passo di Tito Livio riguardo al sito dell'antico monte e della località di Algido e ...
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BASSANI, Orazio, detto Orazio della Viola
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Nacque a Cento verso la metà del sec. XVI da Girolamo, valente, suonatore di viola. Seguita l'arte patema, divenne presto uno dei più celebri strumentisti [...] , a cura di "Pietro Philippi Inglese" (più volte ristampata), venisse ancora edito in un'altra pubblicazione del 1605 a Leida: Nervi d'Orfeo, di eccellentiss. autori. A cinque et sei voci..., appresso Henrico Lodowico de Haestens. Alcune toccate e ...
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BERTERO, Carlo Giuseppe Luigi
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Santa Vittoria d'Alba (Cuneo), il 14 ott. 1789, da Giuseppe e Anna Maria Abrigo. Compì gli studi di filosofia, sotto la guida di F. G. [...] è ora nel Conservatorio botanico di Ginevra), parte fu venduta frazionata a vari istituti e collezioni a Berlino, Kew (Londra), Nancy, Leida, Torino, Montpellier.
Dal Cile il B. si recò anche all'isola di Juan Fernández con il botanico inglese A ...
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AURELI, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] con una Mary, ne ebbe due figli, John e Abraham, dei quali soltanto il secondo (1575-1631) gli sopravvisse, laureandosi a Leida nel 1596 e coprendo poi per un quarto di secolo (dal 1605 alla sua morte) l'ufficio di ministro della Chiesa francese di ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] Vossius come "Iulii Landi narratio de insula Materia, qua vulgo Madera, ubi diu exul ab aula Romana vixit" (oggi Leida, Biblioteca universitaria, Voss. lat., Q.90). Altri due codici noti dell'opera, nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (Mss., G ...
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BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] micologiche sono migrate verso i grandi musei naturalistici di Stoccolma e Washington e altre minori sono disseminate a Uppsala, a Leida, a Parigi e altrove. E mentre da ogni parte del mando affluivano studiosi a chiedergli consiglio e aiuto, il B ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] a Roma (1885-88).
Partecipò in rappresentanza delle istituzioni italiane al IV Congresso internazionale di storia delle religioni a Leida e nel 1914 a quello di etnologia e di etnografia a Neuchâtel.
Durante la guerra fu infermiere civile volontario ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] disturbi fu compiuto nel 1864, quando Faraday mostrò sperimentalmente che un cavo sottomarino può essere assimilato a un'immensa bottiglia di Leida, cioè a un immenso condensatore le cui armature sono costituite dal metallo e dall'acqua del mare e il ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...