BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] italiana del musicista, in polemica con i wagneriani, riconoscendo al tempo stesso che il B. aveva adottato l'uso del Leitmotiv. Per orchestra aveva scritto ancora, nel 1990, Notturno e La calma del mare, composizioni eseguite nello stesso anno al ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] da G. Righelli e prodotto dall'industria cinematografica romana Cines di Stefano Pittaluga; la canzone omonima fu non soltanto il Leitmotiv del primo film musicale italiano, ma una delle canzoni destinate a segnare un'epota e a sopravvivere ad essa ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] alla tragedia tripartita Antigone (inedita; conservata, come gli altri inediti, presso la famiglia), tentando la fusione del Leitmotiv wagneriano con la declamazione pizzettiana, completando nel 1940 un'altra tragedia lirica in tre atti intitolata Il ...
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Leitmotiv
‹làitmotiif› s. neutro ted. [propr. «motivo guida, motivo conduttore», comp. di leiten «dirigere» e Motiv «motivo»] (pl. Leitmotive ‹làitmotivë›), usato in ital. al masch. (invar. al plur., e scritto spesso con iniziale minusc.)....
forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...