GHERI (Ghieri, Geri), Filippo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia nel 1520 da Evangelista di Baronto e da Piera di Lorenzo Grifoni.
La famiglia, da poco ascritta alla nobiltà pistoiese, era rappresentata [...] offrire prove compromettenti dei rapporti intercorsi tra il porporato inglese e Morone, il G. inviò la cassa in Toscana presso LelioTorelli, auditore mediceo e suo amico, perché fosse occultata a Pistoia. Circa tre anni dopo il G. fu convocato a ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] come «il primo procuratore di Roma» e «avocato principalissimo», secondo le definizioni, rispettivamente, di Michele Ghislieri e LelioTorelli (Firpo - Marcatto, II, p. 1131 n. 18). Dal 1559 fu, insieme con Marcantonio Borghese e Pirro Taro ...
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MEZZABARBA, Antonio Isidoro
Dante Pattini
MEZZABARBA, Antonio Isidoro. – Nacque a Venezia tra il 1485 e il 1490, da Lorenzo, orafo, di origini pavesi, e Andriana, come risulta dal testamento redatto [...] il M. conobbe personaggi di rilievo nell’ambiente culturale dell’epoca, quali l’architetto Giovan Battista Caporali e LelioTorelli, ma soprattutto strinse una duratura amicizia con il giovane Pietro Aretino, che si sarebbe rinsaldata con l’arrivo ...
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MINERBETTI, Bernardo detto Bernardetto
Paola Volpini
– Figlio di Andrea di messer Tommaso, di antica famiglia fiorentina, e di Ermellina Corbinelli, nacque nel 1507 a Firenze.
Non si hanno notizie sugli [...] … per il privilegio dello Stato di Siena al signor Cosimo de’ Medici …, et la minuta di detto privilegio di messere LelioTorelli (Arch. di Stato di Firenze, Miscellanea Medicea, 23, ins. 16, cc. 2r-4v), che illustrava le ragioni degli interventi ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] V in Italia. Nei primi mesi del 1552 il D. si fermò a Livorno, dove ricevette numerose lettere da Francesco Ricci, LelioTorelli e Cristiano Pagni, riguardanti la confederazione stipulata tra Cosimo de' Medici e il governo di Siena. Ai primi di marzo ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] punto di vista della politica culturale cosimiana, fu la permanenza di Pazzi nell’Accademia fiorentina dopo la riforma di LelioTorelli dell’11 agosto 1547, in seguito alla quale molti appartenenti al nucleo originario degli Umidi (tra cui Grazzini ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, degli Orinoli)
Pier Nicola Pagliara
Famiglia venuta, o ritornata, prima del 1393 dallo Stato di Siena (Misc. Palagi, ff. 17, 36) a Volpaia, paese del Chianti oggi frazione [...] Righini Bonelli, 1968, p. 160, n. 65; Maccagni, 1971, p. 72).
Il 16 sett. 1558 Ludovico Beccadelli raccomandava a LelioTorelli, e per mezzo suo ai Medici, Camillo, padre ormai decrepito di Francesco, suo servitore (Parma, Bibl. Palatina, Mss. Palat ...
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SOZZINI (Socini), Mariano il Giovane
Paolo Nardi
SOZZINI (Socini), Mariano il Giovane. – Nacque da Alessandro di Mariano il Vecchio e da Laura Aringhieri in Siena, dove ricevette il battesimo il 27 [...] Stato, tanto che nell’ottobre del 1554 Sozzini si trovò costretto a implorare il potente ministro del duca Cosimo, LelioTorelli, affinché facesse avere alla figlia Porzia un salvacondotto per uscire da Siena, stretta d’assedio, con i nipoti Scevola ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 marzo 1500 da Jacopo di Bongianni e da Smeralda di Pier Filippo Pandolfini.
I Gianfigliazzi erano, fin dal secolo XIII, una delle più ricche [...] pubblicato da Paolo IV. Quando l'elenco giunse a Firenze, il duca Cosimo, anche su parere del suo auditore LelioTorelli, decise di tentare di ottenerne, se non il ritiro, almeno una mitigazione da parte pontificia, comprendendo che la pedissequa ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] la risposta negativa, i Giunti ebbero almeno la soddisfazione di vedere il quadro che avevano presentato confermato da LelioTorelli, cancelliere e primo segretario del duca Cosimo.
Sempre nel 1563, i Giunti, volendo stampare un'opera di Serafino ...
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