Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] vita all’Accademia delle arti del disegno, insieme con LelioTorelli, primo segretario di Cosimo I, e con don nascita dell’Accademia del Disegno di Firenze: il ruolo di Borghini, Torelli e Vasari, in Les Académies dans l’Europe humaniste. Idéaux et ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] giocare un qualche ruolo nella riorganizzazione dell'Università, promossa a partire dal 1543 da Cosimo I e diretta da LelioTorelli; in seguito, però, i compiti del L. divennero assai più delicati. Nel 1546 ebbe colloqui con Bernardo Salviati, poi ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] pochi bagliocchi di valuta", per ottenere il quale chiedeva l'intervento del cardinale di Ravenna presso Cosimo I e LelioTorelli. Stando al Bindi, negli ultimi anni del pontificato di Paolo III avrebbe ricoperto la carica di sovrintendente generale ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] questi primi difficili anni di governo, risultò per Cosimo insostituibile: grazie a lui e ad altri consiglieri fidati (LelioTorelli, Pierfrancesco Ricci, Angelo Marzi, Ugolino Grifoni, Lorenzo Pagni) Cosimo poté contare su di un nucleo stabile che ...
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GHERI (Ghieri, Geri), Filippo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia nel 1520 da Evangelista di Baronto e da Piera di Lorenzo Grifoni.
La famiglia, da poco ascritta alla nobiltà pistoiese, era rappresentata [...] offrire prove compromettenti dei rapporti intercorsi tra il porporato inglese e Morone, il G. inviò la cassa in Toscana presso LelioTorelli, auditore mediceo e suo amico, perché fosse occultata a Pistoia. Circa tre anni dopo il G. fu convocato a ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] V in Italia. Nei primi mesi del 1552 il D. si fermò a Livorno, dove ricevette numerose lettere da Francesco Ricci, LelioTorelli e Cristiano Pagni, riguardanti la confederazione stipulata tra Cosimo de' Medici e il governo di Siena. Ai primi di marzo ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] punto di vista della politica culturale cosimiana, fu la permanenza di Pazzi nell’Accademia fiorentina dopo la riforma di LelioTorelli dell’11 agosto 1547, in seguito alla quale molti appartenenti al nucleo originario degli Umidi (tra cui Grazzini ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, degli Orinoli)
Pier Nicola Pagliara
Famiglia venuta, o ritornata, prima del 1393 dallo Stato di Siena (Misc. Palagi, ff. 17, 36) a Volpaia, paese del Chianti oggi frazione [...] Righini Bonelli, 1968, p. 160, n. 65; Maccagni, 1971, p. 72).
Il 16 sett. 1558 Ludovico Beccadelli raccomandava a LelioTorelli, e per mezzo suo ai Medici, Camillo, padre ormai decrepito di Francesco, suo servitore (Parma, Bibl. Palatina, Mss. Palat ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 marzo 1500 da Jacopo di Bongianni e da Smeralda di Pier Filippo Pandolfini.
I Gianfigliazzi erano, fin dal secolo XIII, una delle più ricche [...] pubblicato da Paolo IV. Quando l'elenco giunse a Firenze, il duca Cosimo, anche su parere del suo auditore LelioTorelli, decise di tentare di ottenerne, se non il ritiro, almeno una mitigazione da parte pontificia, comprendendo che la pedissequa ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] la risposta negativa, i Giunti ebbero almeno la soddisfazione di vedere il quadro che avevano presentato confermato da LelioTorelli, cancelliere e primo segretario del duca Cosimo.
Sempre nel 1563, i Giunti, volendo stampare un'opera di Serafino ...
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