DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] . 25-40; M. Dobroklonskij, Risunok D. Sud Parisa (Ilgiudizio di Paride), in Soobèčenija Gosudarstvennogo Ordena Lenina Ermitaža (Notizie dell'Ordine statale di Lenin nell'Ermitage), XV (1959), pp. 25 s.; C. Donzelli-G. M. Pilo, Ipittori del Seicento ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] C.G.d.L., grazie al B. il solo organismo che traduca la tendenza antibellicista del proletariato in termini non dissimili da quelli leninisti è l'USI: questa infatti al convegno generale del 13-14 sett. 1914 a Parma approva l'o.d.g. presentato dal B ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] la guerra d’Algeria (1954-1962) (Il buon rieducatore, cit., p. 15).
Lesse sistematicamente gli scritti di Mao, Lenin e Marx. Si avvicinò ad un gruppo di intellettuali fuori dal Partito comunista italiano, che proponevano nuove letture marxiste ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] le sue competenze e i suoi studi. In parte si trattava di una lettura originale, pragmatica, del marxismo e del leninismo, in parte di una sua personale tendenza verso quella che egli stesso avrebbe poi più volte chiamato «analisi differenziata ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] tono tra l'attonito e lo schifiltoso, con le notazioni di costume sul crematorio di Mosca e sulla fila al mausoleo di Lenin, sui pranzi e i balli popolari e, soprattutto, con la descrizione dei campi di girasoli necessari per le riprese del film, a ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] da questo incipit la fantasia di Morselli dà vita a un grandioso affresco dove accanto ai veri protagonisti (Lenin e Rathenau, Guglielmo II, Nitti e Giolitti, Einstein, Marinetti, Freud, D’Annunzio e persino Mistinguett), personaggi immaginari anche ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] documenti, fu disperso dopo la sua morte. Sono superstiti le lettere a lui dirette da G. Sorel, ora in G. Sorel, «Da Proudhon a Lenin» e «L'Europa sotto la tormenta», premessa di G. De Rosa, Roma 1973, pp. 437-734 e stralci di alcune di De Gasperi (M ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] 2009-14; La pelle, a cura di C. Guagni- G. Pinotti, Milano 2010-15; Maledetti toscani, Milano 2017; Il buonuomo Lenin, a cura di M. Bricchi, Milano 2018. Altri titoli significativi: Il compagno di viaggio, Milano 2010; Muss. Ritratto di un dittatore ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] e poi distrutta, intitolata Il mondo nuovo, sintesi del dibattito in corso nel movimento comunista internazionale. Il premio Lenin per la pace, attribuitogli a Mosca nel 1972, fu il riconoscimento della sua eccezionale attività di artista e politico ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] anticipatore di una ricerca di vie nuove, che si ripeterà con l'impresa di Fiume, che lo fece apparire allo stesso Lenin come un possibile autentico "rivoluzionario". Ma, ad esempio, l'avversione di Sorel per il D. non subì ripensamenti e Barrès, che ...
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leniniano
agg. – Di Nikolaj Lenin ‹li̯én’in› (pseudonimo dell’uomo politico e rivoluzionario russo Vladimir Il’ič Ul’janov, 1870-1924): il pensiero l.; scritti leniniani.
leninismo
s. m. – La dottrina politica di Lenin (v. la voce prec.), rielaborazione e sviluppo del marxismo (e perciò detta anche marxismo-leninismo) come teoria e prassi della dittatura del proletariato; nell’uso com., anche sinon., talora,...