UMBRI (lat. Umbri, gr. 'Ομβρικοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Gli Umbri sono un popolo dell'Italia Centrale che occupa fino alla conquista romana la regione compresa fra il Tevere a ovest, il [...] passa anche qui in -f, e -nd- mediano in -n(n)-. Proprio dell'umbro è anche il rotacismo di -s- intervocalico, e la lenizione dei gruppi -nkl- in -ngl-; -nk-, -nt- risp. in -ng-, -nd-, -pr- in -br-; -tr- in -dr- ed eventualmente anche di consonante ...
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Quirini, Giovanni
Gianfranco Folena
Il discorso intorno all'imitazione di D. e alla presenza della Commedia nelle scritture e nella memoria attiva dei suoi primi lettori, si apre col nome di un poeta [...] 3], tuti: destruti: muti [M, n. 55], gramma: infiamma: ama [M, n. 71], dolcore: stòrre: signore [M, n. 89], ecc.), di lenizione (caligo: nemico: enigo [M, n. 8], priego: cieco: mego [M, n. 41], grado: pecado: ostinado [M, n. 39], vede: séde: mercede ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] in genere sull’italiano; Spano introduce anche grafie latineggianti (hòmine, hora). Oscillante è la resa grafica della lenizione delle occlusive in fonosintassi, mentre è stabile l’uso del grafema ‹x› col valore della fricativa palatoalveolare ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] : ‛ coverto ', ‛ discoverto ', ‛ savere ', sovra ' e relativi composti, accanto alle forme fiorentine che non hanno subito la lenizione del p. La scelta appare talvolta guidata dal criterio di attribuire all'allotropo letterario un particolare senso ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ’it. fil di ferro). Passando al consonantismo, sono tratti pansettentrionali:
(a) la degeminazione delle geminate;
(b) la lenizione / sonorizzazione delle occlusive sorde intervocaliche (venez. digo «(io) dico» < dico, cavéi «capelli» < capilli ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] e nel meridione della Toscana, aree tradizionalmente caratterizzate da un tipo di indebolimento ‘non toscano’ (sonorizzazione e lenizione intervocalica): in varie parti della regione gli anziani presentano forme sonorizzate e lenite laddove i giovani ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] gorgia toscana (ad es., fiorentino questa cosa [ˌkwesta ˈhɔːsa], amica [aˈmiːha]; Marotta 2001 e 2008) e della lenizione, che interessa un vasto territorio della penisola, ivi compresa la capitale (ad es., roman. vengo poi [ˌvɛŋgo ˈpɔ̬ːi], aperto ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] più evidenti, l’Amer;ican English presenta, rispetto al modello britannico, una generale tendenza alla nasalizzazione, la lenizione del t intervocalico, la variazione di pronuncia di alcune vocali e dittonghi, la frequente ritrazione dell’accento ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] nessi consonantici pl e cl in ll ‹l’› (llamar, lat. clamare), e di ct in ch ‹č› (dicho, lat. dictus), la lenizione delle consonanti intervocaliche sorde in sonore e delle sonore in spiranti (vida ‹bìd✂a›, lat. vita), e la frequente scomparsa delle ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] certi aspetti è senza capo né coda; Topo è un bisillabo; Topo si scrive con una p; Topo a Roma presenta la lenizione dell'occlusiva intervocalica; Giovanni ha scritto topo con la matita; Sabina ha cancellato il topo di Giovanni; Topo è un eufemismo ...
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lenizione
lenizióne s. f. [der. di lenire]. – In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene, acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative (per...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...