Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] latina -ll-.
In una vasta area dell’Italia centrale, /p t k/ manifestano un vistoso processo di lenizione (➔ indebolimento); il fenomeno, tipico del territorio romano, produce allofoni variamente sonorizzati, i quali nella trascrizione IPA sono ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] dei dialetti italiani settentrionali, con cui partecipano nel consonantismo alla semplificazione delle geminate (òto «otto»), alla lenizione delle sorde intervocaliche (kòġo «cuoco», savér «sapere», krùo «crudo»), all’assibilazione di c e g palatali ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] ), con cui partecipano al dileguo delle vocali finali diverse da -a, alla semplificazione delle consonanti doppie, alla lenizione delle consonanti sorde intervocaliche, alla palatalizzazione in ü e talvolta in i della ū latina: caratteri, questi ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] in genere sull’italiano; Spano introduce anche grafie latineggianti (hòmine, hora). Oscillante è la resa grafica della lenizione delle occlusive in fonosintassi, mentre è stabile l’uso del grafema ‹x› col valore della fricativa palatoalveolare ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ’it. fil di ferro). Passando al consonantismo, sono tratti pansettentrionali:
(a) la degeminazione delle geminate;
(b) la lenizione / sonorizzazione delle occlusive sorde intervocaliche (venez. digo «(io) dico» < dico, cavéi «capelli» < capilli ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] e nel meridione della Toscana, aree tradizionalmente caratterizzate da un tipo di indebolimento ‘non toscano’ (sonorizzazione e lenizione intervocalica): in varie parti della regione gli anziani presentano forme sonorizzate e lenite laddove i giovani ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] gorgia toscana (ad es., fiorentino questa cosa [ˌkwesta ˈhɔːsa], amica [aˈmiːha]; Marotta 2001 e 2008) e della lenizione, che interessa un vasto territorio della penisola, ivi compresa la capitale (ad es., roman. vengo poi [ˌvɛŋgo ˈpɔ̬ːi], aperto ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] nessi consonantici pl e cl in ll ‹l’› (llamar, lat. clamare), e di ct in ch ‹č› (dicho, lat. dictus), la lenizione delle consonanti intervocaliche sorde in sonore e delle sonore in spiranti (vida ‹bìd✂a›, lat. vita), e la frequente scomparsa delle ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] certi aspetti è senza capo né coda; Topo è un bisillabo; Topo si scrive con una p; Topo a Roma presenta la lenizione dell'occlusiva intervocalica; Giovanni ha scritto topo con la matita; Sabina ha cancellato il topo di Giovanni; Topo è un eufemismo ...
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lenizione
lenizióne s. f. [der. di lenire]. – In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene, acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative (per...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...