I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] : l’evoluzione in [y] di ū, la presenza di [ø] (che viene meno andando verso est) variamente originato, la lenizione delle consonanti sorde intervocaliche fino alla caduta, l’evoluzione di -ct- secondo il modello factu > [ˈfajtu] (> [ˈfa ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] più frequentemente nel parlato quotidiano. L’affinità con il resto dell’Italia settentrionale è assicurata dalla lenizione (➔ indebolimento) delle consonanti originariamente sorde, collocate tra vocali, che vengono sonorizzate (e a volte cancellate ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] e con i dialetti centro-meridionali. I tratti rilevanti sono i seguenti:
(a) l’assenza delle consonanti geminate;
(b) la lenizione delle consonanti intervocaliche del latino: ad es. [canˈtade] < cantata(m), [ˈskove] < scōpa(m), [aˈvonde] < ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] «La Spezia-Rimini» presenta l’assimilazione regressiva di nessi consonantici (come ct > /tː/). La sonorizzazione (e lenizione) delle consonanti scempie intervocaliche appare in Toscana di norma solo in parole di influsso settentrionale; e salda ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] consonanti intervocaliche: [ˈdigːo] (prestito adattato dell’ital. diga), rapa(m) > [ˈrabːo] «rapa» (con lenizione dell’occlusiva bilabiale sorda, peraltro comune all’intera area provenzale).
Sul versante morfologico, andranno almeno menzionati per ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] dei dialetti italiani settentrionali, con cui partecipano nel consonantismo alla semplificazione delle geminate (òto «otto»), alla lenizione delle sorde intervocaliche (kòġo «cuoco», savér «sapere», krùo «crudo»), all’assibilazione di c e g palatali ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] ), con cui partecipano al dileguo delle vocali finali diverse da -a, alla semplificazione delle consonanti doppie, alla lenizione delle consonanti sorde intervocaliche, alla palatalizzazione in ü e talvolta in i della ū latina: caratteri, questi ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] in genere sull’italiano; Spano introduce anche grafie latineggianti (hòmine, hora). Oscillante è la resa grafica della lenizione delle occlusive in fonosintassi, mentre è stabile l’uso del grafema ‹x› col valore della fricativa palatoalveolare ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] e nel meridione della Toscana, aree tradizionalmente caratterizzate da un tipo di indebolimento ‘non toscano’ (sonorizzazione e lenizione intervocalica): in varie parti della regione gli anziani presentano forme sonorizzate e lenite laddove i giovani ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] nessi consonantici pl e cl in ll ‹l’› (llamar, lat. clamare), e di ct in ch ‹č› (dicho, lat. dictus), la lenizione delle consonanti intervocaliche sorde in sonore e delle sonore in spiranti (vida ‹bìd✂a›, lat. vita), e la frequente scomparsa delle ...
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lenizione
lenizióne s. f. [der. di lenire]. – In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene, acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative (per...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...