In geologia, il piano superiore del Triassico medio a facies alpina; corrisponde cronologicamente al Muschelkalk superiore della facies germanica. Particolarmente sviluppato nel Trentino, è qui rappresentato [...] di età ladinica sono rappresentati dalla formazione di Livinallongo, costituita da calcari e marne nodulari varicolori con lenti di selce. Nel Cadore, in questi depositi, si rinvengono intercalazioni di tufi e ceneri vulcaniche che costituiscono ...
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È la famosa "Monaca di Monza", Marianna De Leyva. Nacque nel 1575 a Milano, e vi morì il 7 gennaio 1650.
Costrettavi dal padre Martino, conte di Monza, il 12 settembre 1591 pronunziava i voti religiosi [...] tra le umiliate, assumendo il nome di suor Virginia Maria. Dopo i primi lenti e tristi anni, pronta d'ingegno e affettuosa, fu prescelta maestra delle educande. Intanto esercitava atti d'autorità feudale come contessa di Monza, da tutti chiamata "la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] asciugare o essiccare, le incollava su un sughero in cui inseriva un lungo ago in modo da poterlo accostare alla lente per la disamina. Provvide anche a sviluppare tecniche per fissare e conservare il materiale di studio. Per comune testimonianza di ...
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luxone
luxóne [Der. dell'ingl. luxon, comp. del lat. lux "luce" e del suff. -on di particelle] [FME] Nell'ottica fisiologica, lo stesso che troland, unità di misura dello stimolo visivo. ◆ [RGR] Nella [...] relatività, denomin. usata da alcuni autori per gli enti, quali i fotoni e i neutrini, che si muovono con la velocità della luce (gli enti più lenti di essi si chiamano bradioni e quelli più veloci tachioni). ...
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Diminuzione del potere di accomodazione (la capacità del cristallino di modificare il suo potere rifrangente). È un fenomeno che si osserva normalmente dopo la quinta decade: la sua causa va ricercata [...] capacità del muscolo ciliare. Sintomo caratteristico è l’insorgenza di stanchezza visiva nel lavoro da vicino. L’individuo è costretto ad allontanare progressivamente il piano di lavoro. La p. si corregge mediante occhiali con lenti convergenti. ...
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Haraway, Donna Jeanne. - Filosofa statunitense (n. Denver 1944). Caposcuola del pensiero femminista dei gender studies, restia all'applicazione degli schematismi antinomici femmina/maschio, mente/corpo, [...] e tecnologico. Accantonata la pretesa «naturalità» di un dato corporeo che si serve sempre più di protesi artificiali (lenti, apparecchi, regolatori), secondo la H. occorre rivedere l’intero fondamento della cultura occidentale, che sul relazionarsi ...
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PRIONE
Claudio Massenti
Acronimo sostantivato (dall'inglese Proteinaceus Infective One, unità o particella) coniato da S.B. Prusiner, nel 1982 circa, con riferimento alla particella che egli stesso [...] encefalopatie subacute spongiformi, nell'ambito di quel settore della virologia, in corso di sistemazione, comprendente, accanto ai virus lenti, i simil-virus (o virus non convenzionali) e i viroidi.
Nella prima descrizione questa particella è stata ...
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SELVA, Giannantonio
Emiliano Balistreri
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, sestiere di S. Marco, il 2 settembre 1751, da Lorenzo, ‘ottico pubblico’ della Repubblica Serenissima di Venezia, [...] ).
Il padre, autore del saggio Sei Dialoghi ottici teorico-pratici..., Venezia 1787, e il nonno Domenico, rinomato costruttore di lenti e di cannocchiali con bottega a S. Marco, furono conoscenti del conte Francesco Algarotti, cui Lorenzo dedicò un ...
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FONTANA, Francesco
Pamela Anastasio
Nacque a Napoli tra il 1580 e il 1590.
Scarse le notizie sulla sua vita; da Lorenzo Crasso apprendiamo che il F. si laureò in legge presso l'università di Napoli, [...] Colonna a Federico Cesi (30 novembre) in cui troviamo la prima notizia documentata della costruzione da parte del F. del cannocchiale a lenti convesse ("il sig. F. F. ... ha fatto un cannone di otto palmi, con il quale se ben allo rovescio fa vedere ...
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scanner
scanner 〈skènë〉 [s.ingl., usato in it. come s.m. Der. di scanning (←)] [LSF] Con il signif. generico di analizzatore "che effettua un'analisi" e qualche signif. specifico. ◆ [ELT] [INF] Dispositivo [...] scanning) di immagini, solitamente costituito da una sorgente luminosa che illumina in successione, attraverso un sistema di specchi e lenti mobili, le varie parti dell'immagine da analizzare, e da uno o più sensori (solitamente celle fotoelettriche ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...
lente1
lènte1 agg. – Variante tosc. di lento, ma solo nel sign. di non teso, non tirato, non bene stretto: fune l.; tenere l. la briglia; tenere la cintura, il vestito l. alla vita.