PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...]
Storia. - Scoperti in acque piovane stagnanti, nella seconda metà del sec. XVII da Antonië van Leeuwenhoeck con lenti e microscopî da lui stesso costruiti, furono denominati nella prima comunicazione del Leeuwenhoeck che risale al 1676, animalcula o ...
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MINERARI, GIACIMENTI
Luigi Colomba
. I minerali ordinariamente o da soli o associati in vario modo costituiscono le rocce che formano i giacimenti generali di essi (v. minerogenesi; petrogenesi), ma [...] di limonite, siderite e magnetite, disseminate in una formazione schistosofilladica e quello dell'Ogliastra in cui si hanno lenti di siderite incluse in una formazione schistosa. Ne fanno parte pure i depositi di siderite della Val Seriana, della ...
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JENA (ant. Jani; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Pompilio SCHIARINI
Città della Germania, nella Turingia orientale, 70 km. SO. di Lipsia, 157 m. s. m., sul fiume Saale [...] (v.), unitosi con K. Zeiss; la grande impresa occupa ora complessivamente 7900 persone e produce in quantità lenti, obiettivi fotografici, cannocchiali, telescopî; ivi sono stati fabbricati anche quei planetarî che esistono ormai in 21 città. Jena ...
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specchio
spècchio [Der. del lat. speculum, da specere "osservare"] [LSF] (a) Generic., qualunque corpo la cui superficie dia luogo a riflessione di radiazioni acustiche, in partic. sonore (s. sonoro), [...] . Per quanto riguarda la formazione delle immagini, questa è governata dalle stesse leggi riguardanti i sistemi diottrici (tipic., le lenti), per le quali v. sistemi ottici, salvo a porre sistematicamente in tutte le formule n₂=-n₁, essendo n₁ l ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] che in origine erano danze (allemanda, corrente, sarabanda, giga). Il concerto grosso, in cui si alternano movimenti lenti e veloci, contrappone un gruppo di solisti (concertino) all'orchestra (concerto grosso). Nel Barocco nascono inoltre forme ...
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qigong
<čhikùṅ> (o <čhiġóṅ>) s. cinese, usato in it. al masch. – Ginnastica energetica orientale accompagnata da esercizi meditativi. Il q. costituisce, insieme al taiji quan, una delle cinque [...] l’organismo. La pratica del q. si svolge con esercizi di respirazione coordinati con una ripetizione di movimenti stereotipati lenti e fluidi, che inducono uno stato mentale di calma, al fine di visualizzare l'energia interna che circola nel ...
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atetosi
Malattia del sistema extrapiramidale, che si manifesta con movimenti involontari degli arti (specie dei segmenti estremi), della faccia e della lingua. È legata a una particolare lesione del [...] di retrazione e protrusione delle labbra, di apertura e chiusura delle palpebra, ecc. I movimenti volontari vengono eseguiti più lentamente della norma. L’a. può colpire, o meno, ambedue i lati: nelle paralisi cerebrali infantili è più frequentemente ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] anche dall’Impero Romano. Nel 7° sec. si facevano specchi e lenti ustorie; nel 13° sec. il v. trasparente si importava da Ceylon secondi.
In alcuni tipi di v. si sfrutta il lento rilascio, programmato nel tempo e in quantità diverse a seconda ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò [...] . arrivò alla conclusione che tutti gli esseri viventi, uomo compreso, sono sottoposti, nel succedersi delle generazioni, a lenti ma continui cambiamenti, chiamati evoluzione. Questa teoria forniva una spiegazione di quella che D. riteneva essere una ...
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Chimica
Operazione condotta in opportune apparecchiature per vari scopi:
a) omogeneizzare la temperatura e la composizione di miscele liquide a più componenti;
b) migliorare la trasmissione del calore [...] sono apparecchiature meccaniche dotate di organi rotativi o alternativi che vengono impiegate per rimescolare sistemi eterogenei. Fra quelli lenti, nei quali la velocità di rotazione non è mai superiore, nemmeno in quelli di piccolo diametro, a 80 ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...
lente1
lènte1 agg. – Variante tosc. di lento, ma solo nel sign. di non teso, non tirato, non bene stretto: fune l.; tenere l. la briglia; tenere la cintura, il vestito l. alla vita.