In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] anche se queste, a redshift maggiori di 0,5, hanno in genere una luminosità troppo debole per essere osservabili.
Lenti gravitazionali e quasar
La teoria della relatività generale fa prevedere che un corpo massiccio, situato sulla linea di vista di ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] W=costante M2. Ciò significa che i grandi buchi neri evaporano molto lentamente, i piccoli più velocemente e che la loro vita media è dell e una quasar, si comporta come una gigantesca 'lente gravitazionale'. L'effetto finale è quello di simulare la ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] lo sia realmente, non più di quanto sia rosa il cielo dato che esso ci appare tale quando portiamo occhiali dalle lenti rosa.
La matematica: un'invenzione umana?
Se la matematica fosse esclusivamente un'invenzione umana e fosse usata dagli scienziati ...
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Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] celesti di importanza cosmologica, quali i quasar, le pulsar, le radiogalassie, le sorgenti gamma e X, le lenti gravitazionali.
Quadro d’insieme dell’Universo
Le stelle osservabili a occhio nudo appaiono uniformemente distribuite nel cielo. Questa ...
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Nuovi sistemi solari
Giovanni F. Bignami
Fino agli anni Novanta del XX sec., il paradigma di un sistema planetario era il seguente: i pianeti rocciosi di tipo terrestre orbitano vicino alla stella e [...] fondo, a causa dell'allineamento casuale con la stella nana M (fig. 3).
I pianeti scoperti con l'effetto di lente gravitazionale hanno una caratteristica che li differenzia da tutti gli altri: si tratta di pianeti intorno a stelle lontane. Mentre il ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] che ne è nata non soppianta peraltro la m. classica ma la contiene nel caso limite dei cosiddetti fenomeni lenti, caratterizzati da velocità molto minori della velocità della luce nel vuoto. La necessità di introdurre nella m. atomica un ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] . In uno strumento classico che lavora in assorbimento, la sorgente emette radiazioni; un sistema di filtri, lenti e fenditure seleziona, focalizza e allinea tali radiazioni che vengono successivamente disperse dal monocromatore. La radiazione resa ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] .
L'astronomia gravitazionale avrà un grande svantaggio rispetto a quella ordinaria, basata sulle onde elettromagnetiche. Questa usa lenti, specchi e altri sistemi per limitare la regione del cielo osservata e individuare con grande precisione la ...
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SOLE (XXXII, p. 47; App. II, 11, p. 858)
Guglielmo RIGHINI
I progressi compiuti nell'ambito della fisica solare negli ultimi anni sono stati notevolissimi, grazie ai perfezionamenti tecnici degli strumenti [...] circa un terzo della velocità della luce. È molto probabile che nel primo caso si tratti di corpuscoli relativamente lenti emessi dal S., probabilmente gli stessi che producono le perturbazioni magnetiche e le aurore polari sulla Terra; nel secondo ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] Come piano xy di base, Laplace scelse l'eclittica, cioè il piano dell'orbita del Sole; l'eclittica è soggetta a lenti cambiamenti secolari, ma egli dimostrò che l'angolo che essa forma con l'orbita lunare rimane quasi costante. La posizione del Sole ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...
lente1
lènte1 agg. – Variante tosc. di lento, ma solo nel sign. di non teso, non tirato, non bene stretto: fune l.; tenere l. la briglia; tenere la cintura, il vestito l. alla vita.