Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] noto che le TSE erano causate da una classe di agenti infettivi molto particolari, chiamati prioni o virus lenti non convenzionali, responsabili di alcune malattie neurodegenerative a esito sempre fatale, quali la malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ ...
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Onicofori
Roberto Argano
Vermi di velluto
Gli Onicofori costituiscono un gruppo tassonomico molto particolare, anche se formato da un modesto numero di specie. La loro anatomia offre agli studiosi un [...] , ma sono tendenzialmente carnivori e quindi cacciatori. Si tratta, come s’è detto, di animaletti vagamente simili a bruchi, lenti e un po’ goffi nei movimenti, e la sottile cuticola dà loro un aspetto delicato e vellutato. Insomma, non sembrano ...
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Classe di Molluschi; la più numerosa del phylum, con oltre 80.000 specie diffuse in tutte le regioni del globo. Per molti caratteri si connettono agli Anfineuri, da cui sembrano derivati. Hanno una tipica [...] . La larva è un tipico veliger.
I G. sono originariamente animali acquatici, prevalentemente marini, erbivori o carnivori, lenti nei movimenti, diffusi in ogni regione: litoranea, pelagica, abissale. Le forme terrestri e d’acqua dolce sono derivate ...
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succiacapre
Giuseppe M. Carpaneto
Rondoni notturni
I succiacapre sono Uccelli, appartenenti all’ordine dei Caprimulgiformi, che volano di notte catturando insetti nell’aria. In pratica, svolgono la [...] dormono immobili sugli alberi sembrando il proseguimento di un ramo secco. Rispetto ai succiacapre, questi uccelli di foresta volano lenti, ma in compenso hanno una bocca enorme, come quella delle rane, che spalancano per catturare grossi insetti. ...
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CERRUTI, Attilio
Angelo Strusi
Nacque il 17 ott. 1878 da Adamo e Adelaide Catrano in un accampamento di lavoro, nelle campagne di Picerno, in Lucania, dove il padre, ingegnere delle strade ferrate, [...] ultimi lavori importanti del periodo postbellico non si spingono oltre il '50; successivamente egli si dedicò a ricerche sulle lenti di microscopio e soprattutto all'insegnamento della zoologia nell'università di Bari. Nel '48 pubblicò alcune note su ...
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Rettili
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli senza piume
I Rettili sono una classe di Vertebrati strettamente imparentati con gli Uccelli e con i Dinosauri al punto che, secondo alcuni zoologi sistematici, [...] Dinosauri.
Questi erano un gruppo estremamente diversificato di Rettili, piccoli e grandi, terrestri e acquatici, erbivori e carnivori, lenti e veloci, che siamo abituati a vedere nelle attuali ricostruzioni prodotte per i film e i documentari, a cui ...
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Saliva
Daniela Caporossi
La saliva è un secreto ricco di enzimi e tamponi, prodotto dalle ghiandole salivari presenti nel cavo orale (v. il capitolo Testa, Cavità orale). Ha la funzione di lubrificare [...] con un minore riassorbimento degli ioni Na+, determina una saliva molto simile alla secrezione primaria isotonica, mentre ritmi lenti, con un maggior riassorbimento degli ioni Na+, portano alla produzione di una saliva ipotonica. La composizione del ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] Gli organi tendinei del Golgi di molti muscoli sono veloci quanto le afferenze primarie fusali, in altri muscoli sono un po' più lenti (v. Granit, 1970). Si è osservato che le fibre afferenti muscolari del gruppo III, la maggior parte delle quali non ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] un'altra specie. Recenti studi hanno dimostrato che questo stato di apparente resistenza nasconde in realtà la replicazione e il lento e progressivo adattamento dell'agente al nuovo ospite, che funge perciò da portatore sano. È questa la ragione del ...
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lemuri e galagoni
Giuseppe M. Carpaneto
Scimmie della notte
I lemuri sono proscimmie, un sottordine dei Primati, e comprendono specie prevalentemente notturne, caratterizzate da un muso volpino, occhi [...] stili di vita.
In questo modo, si sono evolute specie arboricole e terricole, notturne e diurne, piccole e grandi, agili e lente, con coda lunga o senza coda, adattate a mangiare diverse specie di frutti e di insetti. Per esempio, il catta (Lemur ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...
lente1
lènte1 agg. – Variante tosc. di lento, ma solo nel sign. di non teso, non tirato, non bene stretto: fune l.; tenere l. la briglia; tenere la cintura, il vestito l. alla vita.