Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] ) è riscontrabile nelle aree di zone altamente metamorfosate, come nel nucleo delle catene montuose, sotto forma di lenti o bande, e nei basalti di origine profonda. Il materiale costituente il mantello può quindi essere considerato come ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] m; si tratta, dunque, di forze a breve raggio di azione. Le forze coulombiane invece, pur essendo più deboli, decrescono così lentamente al crescere di r da far sentire il loro effetto anche a distanze assai maggiori (esse sono forze a lungo raggio ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] di millimetro. A titolo d'esempio, va ricordato il telescopio Hubble, in cui un errore di progettazione delle lenti obbligò a una missione aggiuntiva estremamente costosa e complicata.
Per tali operazioni di verifica e di progettazione è necessario ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] al nostro binocolo da teatro), ma Venezia era famosa per la lavorazione del vetro per cui era possibile procurarsi lenti molate in modo eccellente. I miglioramenti furono rapidi ed egli stesso ne descrive i progressi: "Dopo me ne preparai ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] Si dà anche l'impressione che il tempo fluisca a diverse velocità: come si diceva, il tempo della noia è lento e quello del divertimento rapido. L'impressione è tuttavia paradossale, perché non si riesce a immaginare un tempo superordinato sull'asse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] finora tanto celebrate. Se Tolomeo non ha trattato degli eventi di lunga durata, è perché i loro effetti sono troppo lenti e indistinti, dunque sono affare dei profeti, non degli astrologi. Non a caso, Cardano ricondusse all’interno della genetliaca ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] fin dagli anni Venti del Seicento, la filosofia meccanicista si impose soltanto dopo il 1660 e una delle ragioni della sua lenta affermazione fu la mancanza quasi totale di consenso tra le dottrine di Galileo Galilei, René Descartes, Thomas Hobbes e ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] , i cui toni erano di parità se non di superiorità, con i direttori di osservatorio che acquistavano le sue lenti. In effetti, i principali costruttori di strumenti astronomici britannici furono in gran parte nominati membri della Royal Society. Il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] dei limiti stessi di questo materiale. Data l'assenza nell'epoca medievale di qualsiasi soluzione 'ottica' (lenti rifrangenti, specchi riflettenti) per aumentare le capacità percettive dell'occhio al fine di poter 'catturare' meglio fenomeni ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] -250a 9) e nel Libro I del De caelo (273b 30-275a 20), dove egli discuteva le nozioni di 'più veloce', 'più lento' e 'di eguale velocità'. Qui, utilizzando pochi esempi, Aristotele formulava le relazioni che si ottengono tra la velocità e le forze e ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...
lente1
lènte1 agg. – Variante tosc. di lento, ma solo nel sign. di non teso, non tirato, non bene stretto: fune l.; tenere l. la briglia; tenere la cintura, il vestito l. alla vita.