AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] la comprensione delle proprietà dei nuclei e culminarono nell’ottobre 1934 con la scoperta dell’efficacia dei neutroni lenti nell’attivazione di trasformazioni nucleari. Tanto il modo di organizzare il lavoro sperimentale quanto quello di comunicare ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] e la struttura del fascio rifratto secondo le antiche e moderne concezioni, ibid., pp. 278-289; Sui vari tipi di lenti da occhiali, ibid., LIII [1925], pp. 1201-1211; LIV [1926], pp. 104-121), all'anatomia patologica del tracoma (Sul comportamento ...
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CERRUTI, Attilio
Angelo Strusi
Nacque il 17 ott. 1878 da Adamo e Adelaide Catrano in un accampamento di lavoro, nelle campagne di Picerno, in Lucania, dove il padre, ingegnere delle strade ferrate, [...] ultimi lavori importanti del periodo postbellico non si spingono oltre il '50; successivamente egli si dedicò a ricerche sulle lenti di microscopio e soprattutto all'insegnamento della zoologia nell'università di Bari. Nel '48 pubblicò alcune note su ...
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FABRIS, Cecilio
Vincenzo Caciulli
Nacque il 3 ag. 1840 a Firenze da Domenico e Giuseppina Rimediotti. Nel 1847 la famiglia si trasferì a Venezia al seguito del nonno paterno Antonio, valente incisore, [...] critica. Nel suo volume di memorie il De Rossi sostiene (pp. 148 ss.) che i tempi di lavoro dell'Ufficio erano molto lenti e che, pur essendo in mano ad uno storico di "... vaglia...", non produceva quanto era logico attendersi. Peraltro il De Rossi ...
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FERRADINI (Ferrandini, Feradini, Ferandini), Antonio
Alberto Iesuè
Spesso confuso con il contemporaneo Giovanni Ferrandini e talvolta erroneamente citato con il nome Giuseppe, nacque a Napoli nel 1718. [...] brano degno di stare accanto agli adagio più noti di B. Galuppi e G. B. Grazioli. È infatti nei tempi lenti che si manifesta compiutamente il grande compositore di musica sacra.
Composizioni: per il teatro (la musica è perduta): La finta frascatana ...
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FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] del tardo Rinascimento, anteriormente alla diffusione della corrente manieristica (in un processo dai tempi senz'altro più lenti rispetto al parallelo settore delle arti figurative). In particolare, la cappella Estense è esemplificativa per quel ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] Ambrosiana), in cui l'interesse naturalistico si rivela nella forte caratterizzazione fisiognomica e nel riflesso delle finestre sulle lenti impugnate dall'effigiato ritratto tra i suoi libri nell'atto di siglare una poesia sull'autrice (scritta, in ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] i vari episodi delle sue composizioni, che si susseguono con ritmi e caratteri diversi nel tipico alternarsi di movimenti lenti ad altri rapidi: compare, infatti, fin dalle prime opere strumentali del B. l'indicazione dei termini dinamici ("Allegro ...
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CANTERZANI, Sebastiano
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna dal computista Giuseppe e da Barbara Bertucci il 25 ag. 1734. Compiuti i primi studi nelle scuole dei gesuiti e divenuto esperto, per inclinazione [...] a una lettera sulle corde vibranti, a una breve memoria sui dispositivi adoperati da G. Campani per la costruzione delle lenti e a una relazione del 1804 su un'ascensione aerostatica di Francesco Zambeccari. Ma forse era notevole la sua abilità ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] una certa enfasi compositiva, ma il B. allenta anche in questo caso l'ardente virtuosismo del maestro e realizza movimenti più lenti e composti. Oltre che al Torretto, egli può aver guardato ad altri scultori, quali il Corradini e il Marchiori, ma la ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...
lente1
lènte1 agg. – Variante tosc. di lento, ma solo nel sign. di non teso, non tirato, non bene stretto: fune l.; tenere l. la briglia; tenere la cintura, il vestito l. alla vita.