Evoluzione
Ernst Mayr
Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) fu il primo a sviluppare, all'inizio del XIX sec., una teoria concreta dell'evoluzione graduale, basata sull'eredità dei caratteri acquisiti e [...] questione, sappiamo che l'estinzione si registra in tutte le epoche, a causa della competizione fra specie diverse e dei lenti cambiamenti nelle faune e nelle flore, cui alcune specie sono incapaci di far fronte. Ci sono stati però alcuni periodi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] una siringa. Paolo Mascagni (1755-1815), per esempio, si servì di mercurio che, collocato in un tubo cilindrico, penetrava lentamente, per il proprio peso, nei linfatici, passando da una minuta cannula posta all'estremità inferiore del tubo stesso e ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] problemi che sono (spazialmente) troppo grandi, come la biosfera, o troppo piccoli, come la struttura molecolare; troppo lenti, come la macroevoluzione, o troppo veloci, come la fotosintesi; troppo lontani nel tempo, come le estinzioni delle specie ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] corso di 5-7 milioni di anni non avvenne alla stessa velocità relativa nella filogenesi degli Ominini: a volte fu molto lento, e poi più veloce in alcuni intervalli, e in periodi più recenti sembra tornato a uno stadio precedente. In secondo luogo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] più vedute», strumenti musicali, strumenti di precisione e congegni meccanici. Molti di questi strumenti di precisione (specchi ustori, lenti, compassi ecc.) e musicali, così come vari lavori al tornio (per es., vasi ricavati da «spinal midolla di ...
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Prime forme di vita sulla Terra: la testimonianza geologica
Malcolm R. Walter
(School of Earth Sciences Macquarie University New South Wales, Australia)
L'informazione paleobiologica è conservata sotto [...] fino a 30 cm hanno un'organizzazione interna colonnare a strati. Le lamine sono increspate e costituite da lenti di carbonato semisferoidali giustapposte, alcune delle quali hanno una tessitura radiale che indica la possibile preesistenza di sottili ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] siamo coscienti quando siamo svegli e quando sogniamo, e lo siamo invece molto meno durante le fasi profonde del sonno a onde lente, se le cellule nervose sono in ogni caso attive? Il secondo problema concerne le condizioni che determinano il tipo di ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] , seguita, dal punto di vista numerico, dalle lesioni provocate da infezioni batteriche, virali o conseguenti ad alterazioni traumatiche (lenti a contatto, oggetti ecc.). Il NGF è stato somministrato per via topica (collirio) e nel 100% dei pazienti ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] anni, si sono venuti raccogliendo dati che indicano fortemente come possibile causa le infezioni virali del cosiddetto tipo di "virus lenti". Tra le malattie più studiate da questo punto di vista sono: la sclerosi multipla, il lupus eritematosus, il ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] o asp ecifica.
Questi meccanismi di controllo che coinvolgono i processi di biosintesi delle proteine enzimatiche sono generalmente lenti con tempi di risposta dell'ordine delle ore o più lunghi.
c) Compartimenti e complessi multienzimatici. - La ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...
lente1
lènte1 agg. – Variante tosc. di lento, ma solo nel sign. di non teso, non tirato, non bene stretto: fune l.; tenere l. la briglia; tenere la cintura, il vestito l. alla vita.