VILLAREALE, Valerio
Maria Rosaria Nappi
– Nato nel 1773 a Palermo da Mariano e da Giuseppa Mammalà (o Mandalà), rivelò un precoce talento nella scultura.
Il padre, avvocato e procuratore di un’azienda [...] 61-70, 101-103; S. Grandesso, Lord Bristol mecenate delle arti e della scultura moderna, in Studi neoclassici, I (2013), pp. 117-126; R. Lentini, V. V. scrive al re, in Per, XXXVII (2013), pp. 30-33; G. Barbera, Due cartoni di V. V. per i mosaici del ...
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granare
Luigi Vanossi
Forma antica per ‛ granire ', " fare il granello ", " far frutti ", la quale ricorre, in varie accezioni metaforiche, nel Detto e nel Fiore. Nel Detto è impiegata da Ragione nella [...] rispetto al valore assunto dal verbo nella lirica cortese, dove esso designava il felice compimento del travaglio amoroso (cfr. Giacomo da Lentini Madonna, dir vo voglio 32 " lo meo lavoro spica / e non ingrana " [ma cfr. la lezione e no mi grana del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] ’a lo core,
no la persona, ma la sua figura.
Rinovellare mi voglio d’amore,
poi porto insegna di tal crïatura.
Giacomo da Lentini, Sonetti
Guittone d’Arezzo
Ora parrà s’eo saverò cantare
Ora parrà s’eo saverò cantare
E s’eo varrò quanto valer già ...
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ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] -t- della radice) è per influenza del diminutivo provenzale -et / -eta (si ricorda la ‛ canzonetta ' di Iacopo da Lentini, Meravigliosamente 55, nella probabile assenza di -etto nel siciliano antico).
I poeti fiorentini anteriori a Cavalcanti e a D ...
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ORBICCIANI, Bonaggiunta
Santorre Debenedetti
Rimatore lucchese del secolo XIII. Risulta giudice e notaro in documenti tra il 1242 e il 1257. Fiorì intorno a lui una piccola scuola poetica strettamente [...] qui è qualche raro spunto di poesia. Un anonimo lo rimprovera d'avere seguito troppo da presso la maniera di Iacopo da Lentini; egli, da parte sua, biasima il Guinizelli d'oscurità. Giudizî severi sull'O. pronunziò Dante nel De vulgari eloquentia (I ...
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SPINUZZA, Salvatore
Alessia Facineroso
– Nacque a Cefalù il 20 dicembre 1829 da Rosario, commerciante, e da Stella Amato, casalinga.
Ebbe un fratello, Antonino, e una sorella, Gaetana, entrambi maggiori [...] di tradire i compagni, andando incontro a una sentenza esemplare. Al termine delle udienze, che lo videro imputato insieme a Lentini e La Porta, fu giudicato infatti colpevole di cospirazione e condannato a morte.
Solo l’appello alla Corte suprema ...
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AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] dell'A. si sia sviluppata tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIII, contemporaneamente a quella di Iacopo da Lentini e di Pier della Vigna, cioè della prima generazione di poeti siciliani. Sotto il suo nome vanno un sonetto e una dozzina ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] piano, ecc., secondo il computo all'italiana; tra parentesi le rime interne; separate con + le sottounità metriche: 7+4 = 11).
1) Giacomo da Lentini, Madonna, dir vo voglio, con partizione in piedi e volte: a7 b7 a7 c11, d7 b7 d7 c11; e7 e7 f7 (f)g7 ...
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anti
Aldo Duro
. Come variante di ‛ anzi ', avverbio avversativo, " ma invece ", " ma piuttosto ", " al contrario "; compare soltanto nelle Rime dubbie, due volte nello stesso sonetto XXVI: ella non [...] documenti e opere letterarie dei secoli XIII e XIV, sia nel senso di " prima ", preposizione e avverbio (basterà ricordare Iacopo da Lentini La 'namoranza 43, Guinizzelli Al cor gentil 3 e 4 " né fe' amor anti che gentil core, / né gentil core anti ...
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MONCADA
Giuseppe Paladino
Nobile famiglia siciliana, altrimenti detta Montecateno, di origine spagnola, trapiantatasi nell'isola con Guglielmo Raimondo I. Fautori in genere dei re aragonesi, avversarono [...] giustizierato di Sicilia (1392), ma, essendosi di poi ribellato, lo privò dei beni (1397). Guglielmo Raimondo III morì a Lentini nel 1398. La fortuna della famiglia risorse con la regina Bianca di Navarra, la quale dovette la salvezza dalle minacce ...
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lentino1
lentino1 s. m. [dim. di lente2]. – Piccola lente a forte ingrandimento, sostenuta da un telaietto che la tiene a distanza fissa dalla superficie da esaminare, usata in tessitura per contare o controllare i fili della trama (detta...
lentino2
lentino2 s. m. [lat. scient. Lentinus, der. del lat. class. lentus «molle»]. – Genere di funghi agaricali con una dozzina di specie diffuse in prevalenza nei paesi tropicali, distinte per il margine, denticolato, delle lamelle; alcune...