(gr. Τρώτιλον) Località dell’antica Sicilia, corrispondente all’odierna Brucoli, dove, intorno al 730 a.C., si stabilirono coloni provenienti da Megara di Grecia, guidati da Lami. L’insediamento fu presto [...] abbandonato in favore di altri (prima Lentini, poi Tapso, infine Megara Iblea). ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] di d'A.S. Avalle, I, Milano-Napoli 1992. La recensio più completa e argomentata resta dunque quella condotta in Giacomo da Lentini, Poesie, a cura di R. Antonelli, Roma 1979; allo stesso studioso si deve il repertorio di tutti i testi e i manoscritti ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] di San Salvatore, vicino Messina, nelle cui righe finali si dichiara che l’atto è vergato «per manus Iacobi de Lentino Notarij et fidelis nostri» (nostri si riferisce all’imperatore) (Brunetti 2009). Il corpus delle sue poesie (diciassette canzoni e ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] (pp. 160 s.) gli apparterrebbero anche "Si come il sol, che manda la sua spera", che A 334 (Vat. Lat. 3793) attribuisce a Giacomo da Lentini e "Voria c'al dio d'Amor, a cui son dato", in A 349 adespoto, che Trucchi (I, p. 144) e Nannucci (I, p. 217 ...
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pingere [partic. pass. penta]
Alessandro Niccoli
È meno frequente di ‛ dipingere ', del quale è sinonimo pur divergendone nelle accezioni di fatto attestate.
Indica l'attività di chi esercita l'arte [...] dell'immagine della donna amata dipinta nel cuore del poeta, cioè in un tema passato dai provenzali ai siciliani (Iacopo da Lentini Meravigliosamente 10-11), ai guittoniani (Chiaro D'un'amorosa voglia mi convene 10-11) e agli stilnovisti (G. Alfani ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] c'omo à 'n talento (ed. A. Comes), [11 spera f.s.]: 14 finèra. Non in rima è usato ancora da Giacomo da Lentini, Chi non avesse mai veduto foco, 6 sembrara, in abile "gioco morfologico, certamente originario", con 3 sembraria; e da Cielo, Rosa fresca ...
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convenente
. Francesismo in uso nella lingua due-trecentesca con varie sfumature semantiche. È presente in Rime dubbie XIX 4 e tal lodarsi d'esso [dell'Amore], e tal biasmare / si sforza ciaschedun suo [...] convenente, dove ha valore di " condizione ", " qualità " (Contini), valore che già possedeva per esempio in Giacomo da Lentini, Pucciandone Martelli, Brunetto Latini, Guittone. ...
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altero
. In Pg XII 70 Or superbite, e via col viso altero, l'espressione vale " a testa alta ", com'è confermato dal verso seguente e non chinate il volto (nella lingua antica è frequente a. nel significato [...] di " alto ": v. ALTO, § 3), da cui deriva (cfr. Giacomo da Lentini Sì alta amanza 6 " Albor altera incrina dolce vento "; l'espressione ‛ viso [visaggio] a. ' è poi frequente in Chiaro [Gentil donna 73; Io non posso celare 60; La gioia e l'alegranza ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI, Vasi
A. D. Trendall
Gli scavi in Sicilia negli ultimi anni, hanno riportato alla luce una notevole quantità di ceramica a figure rosse, tra cui [...] I vasi del primo gruppo si dividono in due sottogruppi principali; il primo, con i pezzi più antichi, comprende le opere dei Pittori di Lentini, Ecate e Manfria, l'ultimo dei quali è molto influenzato dal Pittore C.A (v. vol. ii, p. 237) a Cuma, e di ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] e lessicale unitario. Il poeta più antico (una sua poesia è del 1205) e più fecondo e famoso fu Giacomo da Lentini, inventore del sonetto; restano componimenti di Odo delle Colonne, Rugieri d’Amici, Stefano Protonotaro, Guido delle Colonne, Mazzeo di ...
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lentino1
lentino1 s. m. [dim. di lente2]. – Piccola lente a forte ingrandimento, sostenuta da un telaietto che la tiene a distanza fissa dalla superficie da esaminare, usata in tessitura per contare o controllare i fili della trama (detta...
lentino2
lentino2 s. m. [lat. scient. Lentinus, der. del lat. class. lentus «molle»]. – Genere di funghi agaricali con una dozzina di specie diffuse in prevalenza nei paesi tropicali, distinte per il margine, denticolato, delle lamelle; alcune...