BONGIOVANNI da Noto
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Noto, ebbe parte attiva nella congiura di nobili isolani, tramata nel 1283contro Pietro d'Aragona, riconosciuto re di Sicilia in conseguenza [...] politico più in vista. Costui in un primo momento riuscì a tenere a bada, con lusinghe e smentite, Alaimo da Lentini, finché alla notizia della partenza del re da Trapani si asserragliò in Caltagirone, dichiarandosi apertamente per la rivolta. Anche ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] che se il discordo è forma antica (sperimentata, a parte gli indefinibili adespoti, dai soli G., "Re Giovanni" e Giacomo da Lentini), la mancanza nel corpus poetico di sonetti è di quasi tutti i siciliani. All'interno o in contiguità delle canzoni si ...
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ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] stato il Vespro opera di una congiura di baroni, l'A. fu, insieme con Giovanni da Procida, Alaimo da Lentini e Gualtieri di Caltagirone, uno dei principali artefici della sollevazione. E infatti egli appare firmatario di quel singolare documento ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] contro la Sicilia. Il C. rinnovò la garanzia in cambio di altri 2.000 fiorini. A metà maggio aveva però preso anche Lentini, benché il debito con l'Alagona non fosse stato ancora pagato.
Tornato ai primi di giugno, per ordine del duca, a risiedere ...
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GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] nella realizzazione di scenografie, soprattutto per i teatri palermitani, finché nei primi anni Sessanta non successe a G. Lentini come scenografo del teatro Massimo di Palermo.
Il G. prese parte alle principali mostre d'arte del tempo esponendo ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] i Chiaramonte e i Palizzi; la crisi fu risolta solo dall'intervento di Blasco Alagona, che intavolò trattative col castellano di Lentini.
Anche in politica estera E. cercò di giungere a un accordo con il papa Benedetto XII, successo a Giovanni XXII ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Andrea, conte di Modica
Salvatore Fodale
Di, nobile famiglia siciliana, nel marzo del 1391 succedette a Manfredi (III) Chiaramonte nella titolarità delle contee di Modica, [...] cronista Michele da Piazza - vennero assediati nel corso dell'inverno 1360-1361 da Artale d'Alagona nel castello vecchio di Lentini, da dove furono poi tradotti prigionieri a Catania insieme con la loro madre. Di Margherita Passaneto e dei suoi figli ...
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ENEA, Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Palermo il 27 ott. 1853 da Leonardo e Marianna Cavallaro.
I dati biografici dell'artista sono stati variamente riportati dalla bibliografia critica, ma è ora possibile [...] Roma 1984, pp. 147, 167; S. Troisi, IFlorio e la cultura artistica in Sicilia tra Ottocento e Novecento, in R. Giuffrida-R. Lentini, L'età dei Florio, Palermo 1985, p. 126; R. Giuffrida-R. Chiovaro, La villa Whitaker a Malfitano, Palermo 1986, p. 23 ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] della Loggia di Palermo il 5 luglio del 1551, nel quale furono puniti come "luterani" parecchi sacerdoti di Vizzini, di Lentini e di Messina e furono bruciati vivi l'eremita antitrinitario, Antonio Caruso di Militello e il predicatore luterano frate ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] (1077-1085), in Studies in Italian medieval history presented to miss E.M. Jamison, London 1956, pp. 38, 44-47, 49-59; A. Lentini, Le odi di Alfano ai principi G. e Guido di Salerno, in Aevum, XXXI (1957), pp. 230-234, 236-240; Id., Sul viaggio ...
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lentino1
lentino1 s. m. [dim. di lente2]. – Piccola lente a forte ingrandimento, sostenuta da un telaietto che la tiene a distanza fissa dalla superficie da esaminare, usata in tessitura per contare o controllare i fili della trama (detta...
lentino2
lentino2 s. m. [lat. scient. Lentinus, der. del lat. class. lentus «molle»]. – Genere di funghi agaricali con una dozzina di specie diffuse in prevalenza nei paesi tropicali, distinte per il margine, denticolato, delle lamelle; alcune...