TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] delle cellule migrate possono essere disegnate o anche fotografate a intervalli. Ma le trasformazioni degli elementi della coltura sono lente ed è difficile e faticoso il classificare i fenomeni che si susseguono nel tempo. Di grande aiuto fu il ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] del prezzemolo di montagna, l'amomo, il marrubio, l'agrimonia, il sedano dei prati, la valeriana, il lepidio, l'asaro, il lentisco, il croco da zafferano, l'alloro, il camedrio, il cumino dei prati, il seme di sedano, il seme di finocchio, l'anice ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] scivolanti e leggieri, come nel genietto che gira il suo corpo di farfalla sulla pila di una fonte in Palazzo Vecchio, ora lenti e gravi come nelle Madonne di forme ampie e volto largo, senza più la muliebre grazia delle Madonne di Desiderio. Tra il ...
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lentisco
(o lentìschio) s. m. [dal lat. lentiscus] (pl. -chi). – Piccolo arbusto sempreverde della famiglia anacardiacee (Pistacia lentiscus), elemento caratteristico della macchia sempreverde mediterranea, comune anche in Italia, glabro,...
lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...