COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] i quali l'iscrizione a numerose accademie, come quella di Mantova, Imola, Cortona e Foligno; a Roma fu arcade col nome di Lentisco Adrasteo. Nel 1765 predicò in S. Lorenzo in Damaso a Roma su invito del cardinale Stuart, e in quell'occasione parlò ...
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BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] . Egli si occupò anche di piante tintorie, come robbia, cartamo, ginestrella, serretta, nonché di piante oleifere, come ricino, lentisco, sanguinello e altre, che forniscono un olio utile per la medicina, l'illuminazione e la saponeria. Il B. trattò ...
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lentisco
(o lentìschio) s. m. [dal lat. lentiscus] (pl. -chi). – Piccolo arbusto sempreverde della famiglia anacardiacee (Pistacia lentiscus), elemento caratteristico della macchia sempreverde mediterranea, comune anche in Italia, glabro,...
lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...