Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] , IV, pars prior, a cura di Friederich Leo, 1881, Carminum epistularum exspositionum libri undecim, Praefatio, opera o comunque a un sistema di difesa con la stabilizzazione di "castella". Cf. in particolare Fasti Triumphales, in I.I., XIII, 1 ...
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Atletica - Le specialità: la velocità
Sandro Aquari
La velocità
Cenni storici
Il termine velocità comprende tutte quelle gare di corsa piana che, genericamente, richiedono da parte degli atleti lo [...] 49″3/4. Il primo importante quattrocentista fu però Lawrence 'Leo' Myers, un americano della Virginia (ma visse a lungo a Angeles con la medaglia di bronzo conquistata da Giuseppe Castelli, Ruggero Meregatti, Gabriele Salviati ed Edgardo Toetti. ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] . Il primo di questi fu Raffaele Goro "conservatore dei castelli di Modone e Corone" che troviamo in carica fra il per extensum descripta, p. 295: "Grecorum stolus, cuius erat amiraleus Leo Gavala"; S. Borsari, Il dominio veneziano a Creta, pp. 43- ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] modo quella di Costanzo II.
237 Cfr. F. Leo, Die griechisch-römische Biographie nach ihrer litterarischen Form, Leipzig dopo la morte di Costantino.
280 Cfr. F. Carlà, M.G. Castello, Questioni tardoantiche, cit., p. 114-115.
281 Eus., l.C. 3 ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Zenokapelle in S. Prassede/Rom, FS 25, 1991a, pp. 96-108; id., Leo III und die Mosaikprogramme von S. Apollinare in Classe in Ravenna und Ss. Nereo , in vere e proprie azioni militari contro i castelli della famiglia. Nulla di più probabile, quindi, ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] ancora, Iesolo e Caorle e i "castra" e i "castella", che le antiche cronache ricordano e che ci parlano di in M.G.H., Auctores Antiquissimi, IV, 1, a cura di Friederich Leo, 1881, Vita Sancti Martini, 4, 677.
137. Anonymus Ravennas, Cosmographia, ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] detenzione di basi locali di potere politico, quali i castelli e le clientele vassallatiche, ed altro ancora, un confronto e Orso Barbadigo, Pietro Bragadino, Giovanni Caisolo, Leo Cospario, Truno ovvero Tribuno Menio, che potrebbe corrispondere ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] del peccato, del male, uccide la pura razionalità» (Castelli)79. Ma per tacere del segreto presupporsi e necessitarsi di I. Mancini, Cristianesimo e cultura. Intervista a cura di Leo Lestingi, Lecce 1984.
101 Per un inquadramento generale di questa ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] , Orte, Bomarzo, Amelia nel 742. Ma solo i castelli di Ceccano e di Narni rientravano nei tipi di donazione/ 1999, pp. 55-70; Id., Päpstlicher Palastbau und höfisches Zeremoniell unter Leo III., ivi, pp. 109-122.
58 G. Arnaldi, Giovanni Immonide ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] di Novara e il marchese obertengo Alberto, all'assedio del castello d'Orba, ove si erano asserragliati i sostenitori del Epistola ad Heinricum, in H. Bloch, Beitrage zur Geschichte des Bischofs Leo von Vercelli, in Neues Archiv, XXII (1896), I, pp. ...
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