FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] notariato locale, e a quelle sul regime dei castelli che circondano Veroli e compongono la sua diocesi, considerato altro dibattito", cui Croce si riferiva, quello sollevato prima da H. Leo e rilanciato poi, "in pieno positivismo", da O. Lorenz, con ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] l'ultima fuga.
E tuttavia la resistenza venne continuata, decentrata in più punti. B. si ritirò nella rocca di San Leo, Willa nel castello dell'isola d'Orta e i tre figli passarono dall'una all'altra delle rocche di Lombardia tenute dai loro fedeli ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] Valle di S. Clemente; inoltre vanno ricordati sia i castelli acquistati da Innocenzo III nel Lazio settentrionale, sia Massa provincia feretrana (secoli XIV-XX), a cura di G. Allegretti, S. Leo 2001, pp. 11-28.
S. Carocci, Feudo, vassallaggi e potere ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] venne scomunicato. Costretto a rifugiarsi nei castelli dei suoi sostenitori, il Mincio si V, Paris 1993, pp. 59-62; S. Weiss, Die Urkunden der päpstlichen Legaten von Leo IX. bis Coelestin III. (1049-1198), Köln-Weimar-Wien 1995, pp. 21-2. O. ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] del comitato di Chiavenna, e donazione di una quota del castello di Bellinzona (Arduini Diplomata, nn. 2, 3, , pp. 213297 e passim; H. Bloch, Beitràge zur Geschichte des Bischofs Leo von Vercelli und seiner Zeit, in Neues Archiv, XXII (1896), pp. ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] compì una memorabile impresa conquistando la rocca di San Leo, e recuperando così una roccaforte che era sempre Alfonso d'Aragona. Il M., che intanto aveva recuperato i castelli della valle del Cesano, nel 1459 fu costretto a riconsegnarli perché ...
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Gregorio II, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole e collegi, in cui era esercitata l'amministrazione patrimoniale [...] al duca di Benevento Romualdo, offrendo di riscattare il castello con 70 libbre d'oro. Non riuscendo però ad Grotz, Weitere Beobachtungen zu den zwei Briefen Papst Gregors II. an Kaiser Leo III., "Archivum Historiae Pontificiae", 24, 1986, pp. 365-75. ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] fronte al movimento comunale in forte crescita nello stesso Castello dell'Abbadia.
Dove, però, a fronte dell'espansione Mariotti, I, Soveria Mannelli 1998, pp. 135-170; P. De Leo, Federico II e i monasteri latini del Regnum. Appunti per una indagine, ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] Matheus f. Sergi de Comite Maurone era Amalfie stratigotus et stratigotus Rabelli e nel 1216 Leo f. dom. Cioffi f. Leonis Bovis castellanus castelli Ravelli et stratigotus totius ducatus Amalfie. Nel 1222 Iohannes Quatrarii è l'ultimo stratigoto di ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] 1973), e per cui si rimanda ai lavori di A.A. Settia (Castelli e villaggi nell'Italia padana. Popolamento, potere e sicurezza fra IX e XII Associazione dei medioevalisti italiani, a cura di P. De Leo, 1985; O. Capitani, Medioevo e Mezzogiorno dopo la ...
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