LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] abbandonò la casa editrice, prendendo contatto e accordandosi con Rizzoli per far partire una nuova collana, denominata "I libri di LeoLonganesi".
Colpito da un malore improvviso il L. morì a Milano il 27 sett. 1957.
Alla sua morte tutta la cultura ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] quotidiano. Pubblicò infatti, per la casa editrice di LeoLonganesi, con il quale ebbe uno stretto rapporto di amicizia a L'Europeo e al Borghese, fondato e diretto dal Longanesi. Una scelta dei suoi articoli su quest'ultimo periodico fu edita ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] , Mary Malina. Nel marzo 1937 fu assunto da LeoLonganesi al nuovo settimanale Omnibus, di cui fu redattore e Risorgimento liberale che mantenne fino all’ottobre 1947.
Leo Valiani, esponente azionista del Comitato di liberazione nazionale alta ...
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PAZZAGLI, Maria Giovanna (Preda, Gianna). – Maria Giovanna Pazzagli nacque l<apost>11 febbraio 1921 a Coriano (allora provincia di Forlì, oggi di Rimini)
Giuseppe Parlato
, da Maria Tommasoli e [...] e della Repubblica sociale italiana (RSI), dal quale ebbe due figli, Donatella (1944) e Giacomo (1946). Su invito di LeoLonganesi, nel 1954 iniziò a scrivere (con lo pseudonimo di Gianna Preda) per Il Borghese. Lo pseudonimo nacque per un errore ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera superficie risulti aperta e distesa,...