Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Dalle notizie che si hanno sulla sua attività appare più giovane di Scopa e attivo fino al penultimo decennio del secolo. Una delle prime opere fu forse il ritratto di Isocrate, dedicato dal generale Timoteo in Eleusi (prima del 355). Nulla ci è rimasto di altri ritratti ricordati nelle fonti o attestati da iscrizioni. Scolpì anche statue di dei, come Zeus Polièus ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] (353-351 a. C.); si è cercato di attribuirgli alcune lastre del fregio con l'amazzonomachia. Era autore del simulacro di Serapide ad Alessandria, d'un gruppo di Apollo e Dafne presso Antiochia, di cinque ...
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Scultore greco (sec. 4º-3º a. C.) di Olinto, poi cittadino ateniese, attivo tra il 348 e il 287, di cui si ricordano statue bronzee: un gruppo di Zeus, Atena e Demetra; due atleti vincitori; il filosofo [...] Dione; Autolico fondatore di Sinope; statua della cognata del re Lisimaco di Tracia, da questi innalzata nell'Anfiareo di Oropo. Collaborò con Leocare a un gruppo sull'Acropoli. Suo figlio è lo scultore Erodoro. ...
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(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma [...] Il mito, ricordato di frequente dagli scrittori classici, fu trattato spesso nelle arti figurative; famoso fu il gruppo scultorio di Leocare (4° sec. a.C.), noto per molte riproduzioni. Il soggetto fu spesso trattato dal Rinascimento in poi: celebre ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] del Museo capitolino), il tipo di un'Atena con egida stellata. Al fregio del mausoleo di Alicarnasso, T. collaborò con Scopa, Leocare e Briasside eseguendo il lato meridionale. Si è cercato di distinguere le lastre appartenenti a T., che si rivela in ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] questo tipo è il bronzetto di Ercolano oggi al Museo archeologico nazionale di Napoli); sia in un gruppo eseguito insieme con Leocare e votato da Cratero a Delfi, raffigurante l'aiuto portato da questo ad Alessandro assalito da un leone in una caccia ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] Il tipo efebico con arco trova nel 4° sec. a.C. una grandiosa interpretazione nella statua del Belvedere, attribuita a Leocare. L’ellenismo rielabora soprattutto il tipo del citaredo semipanneggiato. L’arte etrusco-italica si ispirò ai tipi greci. A ...
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omoaffettivita
omoaffettività s. f. inv. Sentimento di affetto e di innamoramento nei confronti di persone dello stesso sesso. ◆ «La prima reazione di un genitore, quando scopre che il proprio figlio è omosessuale, è di sbigottimento, di rifiuto....