* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] decenni del Cinquecento, è notevole la precoce stesura di una Grammatichetta del volgare da parte del grande umanista ➔ LeonBattistaAlberti (intorno al 1440; l’opera rimase inedita fino al XX secolo): un’iniziativa che avrebbe fatto da battistrada ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] con il suo testo sul libero arbitrio inciderà anche nella discussione fra Erasmo da Rotterdam e Martino Lutero; di LeonBattistaAlberti, al quale si devono le pagine straordinarie del Momus (o Del principe, come viene specificato fin dal titolo); di ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] di vista è quello proiettivo, introdotto da Albrecht Dürer negli Elementorum geometricorum libri (1500) e da LeonBattistaAlberti nel De pictura (1435). Esso è essenziale per dare consistenza alla teoria dell'intersezione, poiché nell'intersecare ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] gli esponenti più illustri dell'Umanesimo fiorentino (per altro alcuni inseriti nella Curia papale), da Leonardo Bruni a LeonBattistaAlberti, da Carlo Marsuppini a Giannozzo Manetti, da Poggio Bracciolini a Matteo Palmieri. In particolare, in una ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] alla crisi della civiltà classica.
In Biondo Flavio, ma anche in Guarino Veronese, Francesco Filelfo, poi in ➔ LeonBattistaAlberti, si trovano le radici di quella che possiamo definire la teoria della catastrofe o della corruzione, poi presentata ...
Leggi Tutto
GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] prospettica di trentasei quadrati entro cui porre correttamente l'intera scena, come consigliava nel De pictura (1436) LeonBattistaAlberti. Nel suo complesso il dipinto, pur fortemente danneggiato da un antico tentativo di restauro con la soda ...
Leggi Tutto
LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] s.; E. Welch, The Gonzaga go shopping: commercial and cultural relationships between Milan and Mantua in the fifteenth century, in LeonBattistaAlberti e il Quattrocento. Studi in onore di C. Grayson e E. Gombrich, a cura di L. Chiavoni - G. Ferlisi ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] sistematica simboli disambiguanti sono tutti falliti, anche se hanno accompagnato la storia della grammatica. Già LeonBattista ➔ Alberti aveva proposto di distinguere le vocali semiaperte da quelle semichiuse; Gian Giorgio ➔ Trissino introdusse due ...
Leggi Tutto
MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] questione, a quelle implicazioni sotto il profilo dello stile e dell’espressione che il De pictura di LeonBattistaAlberti, negli stessi anni, avrebbe codificato e portato definitivamente alla ribalta del dibattito artistico.
M. fu responsabile di ...
Leggi Tutto
Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] della corte papale a Firenze negli anni 1434-44 comportò che umanisti e curialisti, come Lapo da Castiglionchio e LeonBattistaAlberti, fossero tra i primi lettori del De rerum natura. Nondimeno, si dovette arrivare alla metà del Quattrocento per ...
Leggi Tutto