Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] coerenza e con terribile bellezza le forze della natura indagate daLeonardo. Il 29 aprile 1519 faceva testamento; morì tre giorni dopo suo onore è chiamata trabecola arcuata di L. daVinci. L'incorporamento dell'occhio in materiale coagulabile ...
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LeonardoDaVinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] e della Giuditta, 2 voll., Firenze 2000, I, p. 297, nota 23; V. Arrighi e A. Bellinazzi, scheda n. III.15, in LeonardodaVinci la vera immagine. Documenti e testimonianze sulla vita e sull’opera, a cura di V. Arrighi, A. Bellinazzi e E. Villata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e LeonardodaVinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] tecnologico, gli artisti-ingegneri Francesco di Giorgio di Martino, meglio noto come Francesco di Giorgio (1439-1501), e LeonardodaVinci (1452-1519). I sovrintendenti al duomo di Pavia avevano chiesto al duca di Milano, Ludovico I Sforza, detto ...
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Pittore (Milano 1467 - ivi 1516); scolaro di LeonardodaVinci, che lo ricorda in appunti e lettere, conservò la sua indipendenza di fronte al maestro, adottando un robusto e sobrio plasticismo d'impronta [...] del Foppa. Notevoli soprattutto i suoi ritratti, ma il suo capolavoro è la Madonna Casio (1500) al Louvre; ricordiamo inoltre la grande ancona di Lodi (1508), oggi nella galleria di Budapest ...
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Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Frate francescano, insegnò matematica in molte città italiane e fu autore del primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa (1494). [...] ; nel 1481 scrisse a Zara un altro trattato; insegnò anche a Roma e a Napoli. A Milano fu, insieme con LeonardodaVinci, agli stipendi di Ludovico Maria Sforza. Nel 1501-02 era iscritto fra i lettori dello Studio bolognese.
Opere
La sua Summa ...
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Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] a Roma nel 1917, fu professore prima nell'istituto LeonardodaVinci, poi nel liceo Mamiani. Ha scritto in moltissimi giornali comune, con tale studio tuttavia dell'intensità espressiva da precorrere le esigenze dei frammentisti, dai quali infatti ...
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Imprenditore statunitense (n. Seattle, Washington, 1955). Fondatore della società Microsoft, diventata leader mondiale nel settore informatico grazie ai sistemi operativi MS-DOS e Windows. Investe anche [...] pubbliche statunitensi e canadesi. Collezionista, nel 1994 ha acquistato il Codice Hammer (già Codice Leicester), manoscritto di LeonardodaVinci e, nel 1996, l'archivio fotografico Bettman. G. si è dedicato negli ultimi anni all’attività ...
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Attore francese (Parigi 1930 - Roma 2024). Laureato in Scienze politiche, ha intrapreso la carriera militare come sottotenente paracadutista. Eclettico, ha rivestito soprattutto ruoli di duri, crudeli [...] autore. È uno dei divi francesi più popolari in Italia, celebri le sue interpretazioni di LeonardodaVinci nella serie televisiva del 1971 La vita di LeonardodaVinci e di Yanez de Gomera in quella del 1976 Sandokan di S. Sollima tratta dai romanzi ...
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Scienziato (Oneglia 1741 - Milano 1816). Agostiniano (1756), poi (1769) prete secolare. Bibliotecario dell'Ambrosiana (1797), consigliere delle miniere del Regno Italico (1808), raggiunse una particolare [...] ecc. (1778-1807), un'ediz. italiana della Storia delle arti del disegno presso gli antichi del Winckelmann (1779) e del Trattato della pittura di LeonardodaVinci (1804, preceduta da importanti Memorie storiche su la vita, gli studi e le opere di ...
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Pittore e scrittore (Busto Arsizio 1777 - Milano 1815), una delle figure più interessanti del tardo Settecento lombardo. Discepolo di A. Appiani, seguì la maniera neoclassica nelle sue pitture: i Funerali [...] e per l'arricchimento della sua biblioteca e collezione di opere d'arte. Fra i suoi scritti: il Discorso sulla utilità politica delle arti del disegno (1805); Del Cenacolo di LeonardodaVinci, libri quattro (1810). Fu anche poeta dialettale. ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...