Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di filosofia (Bonaventura di Bagnorea e Tommaso d’Aquino), di scienze (il medico Guglielmo da Saliceto, il matematico LeonardoFibonacci, l’astrologo Guido Bonatti). Ma l’Italia fiorì soprattutto per la ricca produzione letteraria l., mentre già si ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] per alcuni frammenti tradotti in arabo, ma che fu senz'altro conosciuta, nella traduzione di G., da LeonardoFibonacci (Leonardo Pisano) che se ne avvalse nella sua Practica geometriae.
Accanto a questo corpus euclideo ritroviamo la traduzione del ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] , XV sec.) e tariffa (XV sec., dall’arabo ta‛rīfa).
Contemporaneamente, dapprima in latino (nel Liber abaci di LeonardoFibonacci, XIII sec., a metà tra il trattato di matematica e il manuale di pratica mercantile), poi sempre più frequentemente nel ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...